Martedì 23 Aprile 2024

E' UNA DUCATI A TUTTO TRICOLORE

Bella, compatta, aggressiva. Sbuca fra gli applausi e un jingle hard rock, la Ducati Gp15. Andrea Dovizioso e Andrea Iannone la guardano, se la coccolano e scalpitano. «E' bellissima sottolineano quasi in coro e abbiamo una voglia matta di provarla. Di portarla in pista e capire ». Capire se la moto italiana, consegnata ai due piloti italiani (una triangolazione da tricolore che non si verificava da decine di anni), è davvero così cattiva da mettere paura a Honda e Yamaha nella corsa al titolo. Ci pensa l'ingegner Dall'Igna, numero uno del team Ducati, ad alzare l'asticella e a proiettare in alto la stagione della Rossa. «Il nostro obiettivo è puntare almeno ad una vittoria», sottolinea. Il che significa molto più semplicemente questo: la Gp15 nasce per essere competitiva, per dare fastidio alle giapponesi, per essere lì, pronta a sferrare la zampata vincente. «Sono ottimista e fiducioso riprende Dovizioso . Adesso ho voglia e bisogno di portarla in pista. La settimana prossima, a Sepang, scopriremo la forza reale di questa moto. Abbiamo lavorato molto nel corso della seconda parte della scorsa stagione e in questi mesi». Nel dna della nuova Ducati arrivano anche le iniezioni di ottimismo di Iannone, chiamato alla prima stagione da pilota ufficiale. «Per me è molto importante essere qui sottolinea . Se la vittoria che ci ha chiesto Dall'Igna sarà compito mio o di Dovizioso? Non lo so e comunque è impossibile dirlo adesso. Siamo due piloti molto diversi e io sono al debutto su una moto ufficiale. Sono sicuro che ci divertiremo e che faremo buone cose». La prima Gp15, nuova di zecca, è lì in attesa di essere imbarcata sul volo per la Malesia. Dovizioso riprende la parola e conclude con un sorriso sincero. «Ci aspetta una stagione molto importante. Il progetto Ducati è un progetto importante e il 2015 potrà essere un anno decisivo». La Honda di Marquez e la Yamaha di Valentino (che proprio ieri festeggiava i suoi 36 anni) hanno sicuramente preso nota.