Venerdì 19 Aprile 2024

"Vado al Cocoricò", poi quella pillola. Rischia di perdere il fegato a 17 anni

Ecstasy, nuovo caso dopo la tragedia di Lamberto: salvato in extremis ma rischia il trapianto LO SBALLO LOW COST DELLA VERSILIA DELLA VEDOVA: "GUERRA ALLE DROGHE SINTETICHE" - di Alessia Gozzi LA TRINCEA DEI VOLONTARI: I RAGAZZI CI SNIFFANO IN FACCIA" - Monica Raschi - Inasprimento delle pene e giro di vite sui locali: dì la tua. Scrivi a [email protected]

Foto generica: guerra alle droghe sintetiche

Foto generica: guerra alle droghe sintetiche

Gabriele Moroni Bergamo, 28 luglio 2015 - È UN RAGAZZO di 17 anni. Figlio unico, abita con i genitori in provincia di Como, una famiglia normale, armonica. Ha rischiato di essere una vittima, l’ennesima, della droga in discoteca. È sabato 11 luglio. Il ragazzo è in vacanza. Si sente male dopo una serata alla discoteca Cocoricò di Riccione, la stessa che una settimana più tardi vedrà crollare sulla pista Lamberto Lucaccioni, il sedicenne di Città di Castello stroncato dall’Mdma mentre balla. Il giovane comasco sta male per cinque giorni e solo allora confessa in famiglia l’incontro con la micidiale combinazione chimica di stimolanti e droghe allucinogene derivate dalle anfetamine, in pratica ecstasy in polvere da sciogliere nelle bevande. Ora è ricoverato in pediatria all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Viene curato per epatite tossica. Fino a domenica la necessità del trapianto di fegato appariva certa. Le condizioni sono migliorate, le transaminasi sono in discesa, dopo essere arrivate a 3.110. Ma c’è molta ansia: saranno decisive le prossime 48 ore. Con altruismo, la mamma ha lanciato il suo allarme. Per primo, ha raggiunto a Gavardo, nel Bresciano, Gianpietro Ghidini, il papà che per ricordare il suo Emanuele, morto a 16 anni, ha costituito la Fondazione Ema Pesciolinorosso. «Un altro ragazzo – ha postato Gianpietro sulla sua pagina Facebook – di 17 anni è stato ricoverato in pericolo di vita con il rischio che debba fare un trapianto di fegato. Anche lui ha preso l’Mdma andando in una discoteca di Riccione. La sua mamma mi ha scritto che il figlio ha capito l’errore, ma c’è il rischio che dovrà vivere tutta una vita da malato, ammesso che trovi il fegato da trapiantare. Ragazzi, è ora di finirla. Divertitevi in modo sano e state lontani da quelli che vi fanno credere che certe sostanze non fanno male». Ha postato anche la foto di Connor, un ragazzo californiano morto nel luglio di un anno fa per colpa dell’ecstasy.   DAL PRIMO al 31 agosto Gianpietro Ghidini sarà sulle spiagge di Riccione per parlare dei valori della vita ai ragazzi e ai loro genitori. Intanto il gip di Rimini ha invitato la discoteca Cocoricò ad aumentare i controlli e a mettere sotto la lente anche chi fa attività di pierre per uno dei locali della notte più famosi d’Europa.

COCORICO', FESTA CONTINUA, ANCHE NEL GIORNO DELL'ADDIO AL RAGAZZO MORTO