Venerdì 19 Aprile 2024

Sospeso per doping a 79 anni. Lui: "Gli ormoni sono anti-age"

Il campione Master è risultato positivo al testosterone e al Dhea

Giorgio Maria Bortolozzi (da il resto del carlino)

Giorgio Maria Bortolozzi (da il resto del carlino)

TREVISO, 27 MARZO 2016 - DELUSO e amareggiato, ma non sconfitto. Giorgio Maria Bortolozzi, 79 anni, ex primario di ginecologia a Conegliano e campione di salto in lungo di livello internazionale, deve fare i conti con la decisione del Coni che lo ha sospeso in via cautelare per doping, dopo un controllo durante i campionati italiani indoor Master di atletica, disputati ad Ancona. Bortolozzi è risultato positivo per testosterone e Dhea, un ormone steroideo che negli ultimi anni è stato causa di numerose squalifiche di atleti d’alto livello.   «INSOMMA – tuona – assumo il Dhea da oltre 15 anni come terapia ormonale anti-age, seguendo le indicazioni di illustri gerontologi e lo avevo dichiarato nel 2002 nel corso di un test anti-doping. Ero tranquillo perché anche successivamente non ho mai nascosto di utilizzare questo integratore che, come medico, ritengo basilare per prevenire efficacemente diverse patologie tra cui l’Alzheimer, il diabete e il cancro alla prostata».  E allora perché ha mancato di segnalarlo a chi di dovere? Una sua leggerezza? «No. Semplicemente non ero a conoscenza della necessità di presentare la richiesta di esenzione a fini terapeutici alla Commissione preposta, cosa che ho fatto immediatamente via email martedì scorso, appena ho saputo della sospensione che, tengo a sottolineare, è al momento soltanto cautelare e non meritava quindi di sollevare tutto questo polverone».    COSA la fa più arrabbiare? «I meccanismi dei controlli anti-doping andrebbero rivisti. Non si può proibire agli atleti di usare dopo una certa età sostanze, fondamentali per mantenersi in salute, che dovrebbero essere prescritte a tutti. Lo dico come atleta e come medico. La prevenzione è indispensabile per qualsiasi patologia. Ho fatto da poco un check up e, alla soglia degli 80 anni, non ho la minima traccia di aterosclerosi. Mia moglie, che ha assunto ormoni, ovviamente nel giusto dosaggio e sotto controllo medico, a 70 anni ne dimostra venti di meno. La ricetta per una vita sana è semplice – continua –: attività fisica, dieta sana e, insisto, il ricorso a ormoni e altre sostanze che integrano le carenze dovute all’età. La Dhea e la glucosamina, che utilizzo per mantenere attive le cartilagini, sono appunto fra queste». Il palmares di Bortolozzi, in gioventù atleta di calibro nazionale, fra i Master è di tutto rispetto: tre titoli mondiali, due europei e una decina di tricolori. Gli ultimi vinti con l’Atletica San Biagio nella discussa gara di Ancona dove si è imposto nel lungo e nel salto triplo fra i Master 75. Nei prossimi giorni la Commissione dovrà decidere se squalificarla o meno. «Attendo il giudizio con serenità. Il clamore suscitato dalla notizia mi ha infastidito, ma se serve a portare l’attenzione sull’esistenza di queste sostanze, necessarie per garantirsi una vecchiaia serena, ben venga. Impedire di assumere il Dhea agli atleti più anziani è sbagliato, imputarmi difetti nella comunicazione, è giusto».