Donazioni di sangue, solidarietà con la Fidas

Domenica la Giornata nazionale della Federazione. I volontari: tendere il braccio, gesto di pace e di amore

Immagini della campagna Fidas

Immagini della campagna Fidas

Bologna, 2 ottobre 2014 - Parole di pace, dono del sangue e solidarietà ad alta quota. Qual è il legame? La risposta arriva dalla quinta Giornata nazionale della Fidas (Federazione italiana associazioni donatori di sangue), in programma domenica prossima, 5 ottobre, quando i volontari presenti nelle piazze italiane daranno ai cittadini le informazioni necessarie per andare in un centro prelievi. In cambio, chiederanno ai passanti di scrivere frasi di pace da legare a palloncini colorati che saranno liberati tutti insieme alle 12. Un'iniziativa originale pensata per coinvolgere persino gli assenti: infatti, quando i palloncini scoppieranno, i messaggi ricadranno dall'alto e potranno essere letti anche da chi non era presente. E ora si comprende la scelta del nome per la Giornata: Peace is in the air.

Vogliamo ricordare che tendere il braccio a favore degli altri è un gesto di pace – spiega Andrea Grande, coordinatore nazionale Giovani Fidas ­ L’idea nasce dall’analisi del delicato scenario politico internazionale che vede il continuo proliferare di conflitti e violenza in ogni angolo del pianeta. Domenica lanceremo un appello di pace e tolleranza, di solidarietà e amore. Il coinvolgimento dei ragazzi tra i donatori è un tema che sta a cuore ad Aldo Ozino Caligaris, presidente nazionale Fidas: cerchiamo in ogni modo di favorire la cultura della donazione tra i giovani, perché solo in questo modo potremo continuare ad assicurare l'autosufficienza del sistema sangue. E le nostre 73 associazioni federate, in sinergia con le istituzioni regionali e nazionali portano avanti questo compito, rispondendo alla normativa che richiede l’adeguamento delle strutture trasfusionali e delle unità di raccolta per una sempre maggiore tutela del donatore e del ricevente. La donazione del sangue, sottolinea il presidente, non guarda il colore della pelle, il credo religioso, le idee politiche o l’orientamento sessuale. La pace e la tolleranza sono valori universali troppo spesso elusi, ma il dono volontario, gratuito e responsabile è un gesto che accomuna tutti e contribuisce a unire le persone.

Peace is in the air avrà un risvolto particolare ad Aosta, dove, in occasione dell'incontro interregionale dei rappresentanti della Federazione del Nord Ovest, a cui parteciperà anche Ozino Caligaris, sarà presentato un videoclip con le testimonianze di professionisti, artigiani, referenti di associazioni, gruppi sportivi e culturali, e anche di appartenenti ad altre culture, etnie e religioni. “La nostra speranza – spiega Rosario Mele, presidente Fidas Valle d'Aosta – è quella di creare un contatto con i tantissimi cittadini valdostani che ancora non sono periodici e associati donatori di sangue. E anche un modo nuovo per attirare l'attenzione dei giovani”.