Giovedì 18 Aprile 2024

Cassazione, Dolce e Gabbana assolti: nessuna evasione fiscale. 'Siamo persone oneste, W l'Italia'

La Cassazione ha annullato le condanne. Nessuna omessa dichiarazione dei redditi. L'indagine era iniziata sette anni fa

Domenico Dolce e Stefano Gabbana (Ap)

Domenico Dolce e Stefano Gabbana (Ap)

Milano, 24 ottobre 2014 - La Cassazione ha assolto Dolce e Gabbana dall'accusa di evasione fiscale "perché il fatto non sussiste". Gli stilisti erano stati condannati in appello a un anno e sei mesi di reclusione lo scorso 30 aprile. Soddisfatto Stefano Gabbana posta la sua gioia su Twitter: "Eravamo certi!!! Siamo delle persone oneste!!! W l'Italia" scrive lo stilista, aggiungendo di essere "orgoglioso di essere italiano. E tramite la maison i due stilisti ripetono: "Siamo sempre stati delle persone oneste, la giustizia italiana l'ha riconosciuto e ne siamo molto fieri".

L'indagine era iniziata sette anni fa: l'accusa contestava ai due un'evasione fiscale realizzata con un'operazione di estero-vestizione di una società del gruppo, la 'Gado', costituita in Lussemburgo. Nell'aprile 2011 il gup di Milano aveva assolto gli imputati "perché il fatto non sussiste", ma la Cassazione, nel novembre successivo, aveva annullato la decisione del gup e rinviato gli atti a Milano. Il 19 giugno 2013, poi, i giudici milanesi avevano condannato Dolce e Gabbana a un anno e otto mesi per omessa dichiarazione dei redditi, condanna confermata (con uno sconto di pena di due mesi) in appello. Con il verdetto di oggi della Suprema Corte la vicenda si è chiusa definitivamente con l'assoluzione.

Assolto anche il commercialista Luciano Patelli, che era stato incaricato di ristrutturare il gruppo del fashion di Domenico Dolce e Stefano Gabbana. Sono stati assolti dalla Cassazione anche i manager Cristina Ruella e Giuseppe Minoni. Per tutti, Dolce e Gabbana compresi, la Suprema Corte ha annullato le condanne senza rinvio. L'unico per il quale la condanna è stata annullata con rinvio è Alfonso Dolce, fratello di Domenico. Ma tutto il processo si prescrive all'inizio di novembre. Annullate anche tutte le statuizioni civili.