Febbre Dengue, la 'maledizione' delle zanzare: ecco cos'è

Cos'è la Dengue? Ecco una veloce scheda sulla malattia che ha colpito in India il fuciliere di Marina Salvatore Latorre Ogni anno nel mondo si ammalano di Dengue 50 milioni di persone

Zanzara (Foto di repertorio, Ansa)

Zanzara (Foto di repertorio, Ansa)

Roma, 28 agosto 2015 - Il marò italiano Salvatore Girone si è ammalato in India di febbre Dengue ed è stato ricoverato a New Delhi, dove però è curato da medici italiani. Ma cos'è la febbre Dengue? Ecco una scheda con le principali informazioni.

ZANZARE INFETTE - Di origine virale, la Dengue è causata da quattro virus molto simili  ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri. 

LE ZONE - La Dengue è conosciuta da oltre due secoli, ed è particolarmente presente durante e dopo la stagione delle piogge nelle zone tropicali e subtropicali di Africa, Sudest asiatico e Cina, India, Medioriente, America latina e centrale, Australia e diverse zone del Pacifico. Negli ultimi decenni, la diffusione della dengue è aumentata in molte regioni tropicali. 

DIFFUSIONE RECORD - Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), la Dengue si è diffusa drammaticamente negli ultimi decenni, passando dai 9 paesi contagiati nel 1970 agli oltre 100 attuali. L'agenzia Onu calcola che 2 miliardi e mezzo di persone siano a rischio epidemia, mentre ogni anno si ammalano nel mondo 50 milioni di persone. La mortalità varia dal 2,5 al 5%, ma raggiunge il 20% nel caso della Dengue emorragica.

SINTOMI - Normalmente la malattia dà luogo a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate, accompagnate da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. I sintomi tipici sono spesso assenti nei bambini. La malattia può svilupparsi sotto forma di febbre emorragica con emorragie gravi da diverse parti del corpo che possono causare veri e propri collassi e, in casi rari, risultare fatali.

PREVENZIONE E TRATTAMENTO - La misura preventiva più efficace contro la Dengue consiste nell’evitare di entrare in contatto con le zanzare vettore del virus. Diventano quindi prioritarie pratiche come l’uso di repellenti, vestiti adeguati e protettivi, zanzariere e tende. Dato che le zanzare sono più attive nelle prime ore del mattino, è particolarmente importante utilizzare le protezioni in questa parte della giornata. Quanto alla cura, non esiste un trattamento specifico per la Dengue, e nella maggior parte dei casi le persone guariscono completamente in due settimane. Le cure di supporto alla guarigione consistono in riposo assoluto, uso di farmaci per abbassare la febbre e somministrazione di liquidi al malato per combattere la disidratazione. In qualche caso, stanchezza e depressione possono permanere anche per alcune settimane.

VACCINO - Attualmente sono allo studio una serie di vaccini, anche se la conoscenza del virus e del suo meccanismo di azione sono aumentate solo in anni recenti, dopo che si è registrato un incremento della diffusione della malattia. Purtroppo, l’aver contratto la Dengue protegge la persona solo contro il virus che l’ha causata ma non contro gli altri tre tipi virali.