Mercoledì 24 Aprile 2024

Anche De Gasperi scapperebbe da questa Unione

"PERSINO Adenauer e De Gasperi diventerebbero euroscettici per le complicazioni della burocrazia e della tecnocrazia". Ha ragione Matteo Renzi, i due padri dell'Europa ripudierebbero la rigidità irreale dei contabili europei. E ha perfettamente ragione David Cameron quando giura che "non pagherà" il conto di 2,2 miliardi di euro che ieri gli ha presentato Bruxelles che se fosse una normnale fattura. Una follia che denuncia la distanza siderale fra la tecnocrazia europea e la realtà. La tecnocrazia si autoalimenta con le sue regole, i suoi parametri, i suoi privilegi, senza degnarsi di osservare il mondo. Non vede i popoli impoveriti dalla crisi e dalle ricette della Troika. Non si accorge dei partiti estremisti che ingrassano grazie alle ottusità made in Bruxelles. Marine Le Pen gongola a Parigi, ma una Francia lepenista sarebbe la scossa tellurica definitiva per l'Europa. Farage a Londra alza la sua pinta di birra: via dall'Europa vampira, il suo brindisi. Per non parlare dell'Italia, dove l'euroscetticismo è pronto a fermare le riforme. Troppi vincoli, epperò manca il vincolo del buonsenso. Vogliono le regole? Allora ne aggiungiamo tre. La prima: ridurre lo spread fra la miopia dei contabili e le esigenze dei cittadini. La seconda: riportare l'Europa alla dimensione politica, riducendo quella finanziaria. La terza: esportare la spending review nei palazzi di Bruxelles. Ridateci l'Europa dei sogni, prima che diventi un incubo.