Giovedì 18 Aprile 2024

Il vino fa bene al cuore? Sì, solo a chi fa esercizio fisico

Il cardiologo: "Né il vino bianco né il rosso hanno un impatto. L'unico risultato positivo si è avuto nel sottogruppo di pazienti che faceva esercizio due volte alla settimana. In questo gruppo il colesterolo 'buono' aumenta mentre quello cattivo e quello totale diminuiscono con entrambi i tipi di vino"

Brindisi, vino

Brindisi, vino

ROMA, 31 agosto 2014 - Ma il vino fa bene al cuore? C'è chi dice che - in dosi moderate - è un toccasana, mentre per altri è poco meno di un veleno. Ora uno studio presentato al congresso di cardiologia di Barcellona potrebbe mettere d'accordo le scuole di pensiero: se si vogliono avere i benefici per il cuore dovuti al consumo moderato di vino bisogna 'pagarli' facendo esercizio. In sostanza, chi non 'suda' non dovrebbe bere, perché solo in chi fa attività fisica ha un miglioramento dei livelli di colesterolo.

Lo studio è stato compiuto su 146 persone con rischio cardiovascolare da lieve a moderato, metà delle quali hanno bevuto per un anno un bicchiere di vino bianco cinque volte alla settimana, mentre l'altra metà l'ha bevuto rosso, compilando anche un questionario periodico sull'esercizio fisico. Al termine dello studio in nessuno dei due gruppi si è visto un aumento del colesterolo 'buono', in entrambi è calato leggermente quello cattivo mentre solo nei bevitori di vino rosso c'era stata una diminuzione del colesterolo totale.

"L'indicatore principale dell'effetto protettivo sul cuore è l'aumento del colesterolo Hdl, quello 'buono' - ha spiegato Milos Taborsky dell'University Hospital di Olomouc, in Repubblica Ceca - quindi possiamo concludere che né il vino bianco né il rosso hanno un impatto. L'unico risultato positivo in questo senso si è avuto nel sottogruppo di pazienti che faceva più esercizio, almeno due volte alla settimana. In questo gruppo il colesterolo 'buono' aumenta mentre quello cattivo e quello totale diminuiscono con entrambi i tipi di vino".