Giovedì 25 Aprile 2024

Rolling Stones: 5 dischi imprescindibili

A pochi mesi dall'uscita del loro nuovo album, ecco quali sono i cinque dischi che rappresentano meglio la carriera dei Rolling Stones

I migliori 5 album dei Rolling Stones - (Foto: Olycom)

I migliori 5 album dei Rolling Stones - (Foto: Olycom)

Non manca molto all'uscita di 'Blue & Lonesome', il nuovo disco dei Rolling Stones, a undici anni di distanza dal loro ultimo lavoro 'A Bigger Bang'. Come già detto, si tratta di una raccolta di cover di celebri vecchi brani blues, che la band suonava ai suoi esordi negli anni Sessanta: insomma, una sorta di ritorno alle origini, forse, chissà, una chiusura del cerchio per la loro carriera. 
Per provare a ripercorrere la loro storia abbiamo dunque voluto selezionare quelli che secondo noi sono i loro album capitali, che hanno segnato importanti paletti nel corso della loro carriera e da ascoltare (o riascoltare) assolutamente per poter comprendere a fondo il fenomeno Rolling Stones.
'Aftermath' (1966) – Impossibile non citare questo album, il primo composto esclusivamente da brani originali firmati dalla coppia d'oro Jagger/Richards. Contiene titoli rimasti per sempre nella storia del rock, come 'Mother's Little Helper', 'Lady Jane' o 'Under My Thumb'. 
'Between the Buttons' (1967) – Con questo lavoro gli Stones tentarono una deviazione verso sonorità diverse, allontanandosi (ma non troppo) dalle loro radici Rhythm and Blues per avvicinarsi invece al flower power più lisergico. Sono da segnalare in particolare brani come 'Let's Spend the Night Together', 'Ruby Tuesday' (presenti solo nella versione americana del disco), 'Connection' e 'Yesterday's Papers'.
'Sticky Fingers' (1971) – Questo album è stato inserito dalla rivista Rolling Stone alla posizione 63 nella lista dei migliori 500 dischi di sempre. La matrice rock blues pervade tutte le composizioni, anche grazie al contributo della chitarra di Mick Taylor, da poco entrato nella band in sostituzione dello scomparso Brian Jones. Un solo titolo di canzone simboleggia quest'opera fondamentale: l'intramontabile 'Brown Sugar'. La copertina era firmata da Andy Wharol.
'Some Girls' (1978) – Per molti rappresenta l'efficace risposta degli Stones a chi li considerava ormai superati (in piena era punk). È il loro album più venduto negli Stati Uniti (con 6 milioni di copie) e, trainato dal mitico singolo 'Miss You', ha saputo conquistare apprezzamenti non solo dal pubblico ma anche dalla critica.
'A Bigger Bang' (2005) – Dalla fine degli anni Settanta ai 2000 non ci sono a nostro avviso particolari rivoluzioni musicali dettate dagli album degli Stones. Almeno fino al 2005, con 'A Bigger Bang', un disco che dimostra una maturità completa della band britannica, nel quale si trova un perfetto mix di tradizione e innovazione, esemplificato da brani come 'Streets of Love' o 'Rough Justice'.