Sabato 20 Aprile 2024

Premio Mario Rigoni Stern 2017, i romanzi finalisti

Ecco chi sono i candidati alla vittoria per il prestigioso premio dedicato alla letteratura di montagna

Mario Rigoni Stern (Foto: Olycom / Massimo Giordano)

Mario Rigoni Stern (Foto: Olycom / Massimo Giordano)

Letteratura e saggistica multilingue, che parlano delle Alpi e delle sue genti, dalla Francia fino alla Slovenia: sono loro le protagoniste del Premio Mario Rigoni Stern, prestigioso riconoscimento letterario dedicato al grande autore di Asiago. Come di consueto è stata pubblicata la lista dei dieci finalisti, selezionati fra il meglio delle opere più recenti ambientate sui monti dell'arco alpino o ispirate alle sue culture. I DIECI FINALISTI - 'Alpi Ribelli', di Enrico Camanni (Laterza) - 'Di roccia di neve di piombo', di Andrea Nicolussi Golo (Priuli&Verlucca) - 'Il giro del miele', di Sandro Campani (Einaudi) - 'Il sentiero degli eroi', di Marco Albino Ferrari (Rizzoli) - 'In nome dell’orso, di Matto Zeni (Il Piviere) - 'La battaglia del Cervino', di Pietro Crivellaro (Laterza) - 'La guerra verticale', di Diego Leoni (Einaudi) - 'La via Schenèr', di Matteo Melchorre (Marsilio) - 'Le otto montagne', di Paolo Cognetti (Einaudi) - 'Le temps suspendu/Il tempo sospeso', di Alexis Bétemps (Priuli&Verlucca) LA GIURIA Sono cinque i giurati che si occupano di selezionare i testi in gara e definire il vincitore finale. Ilvo Diamanti, professore di Scienza Politica all’università di Urbino e di “Régimes Politiques Comparées”nel master Etudes Politiques all’Università Parigi II. È anche pubblicista e autore di numerosi saggi politici. Paola Maria Filippi, docente di letteratura tedesca e traduzione letteraria presso l’Università di Bologna, responsabile scientifico della Österreich Bibliothek/Centro LAI di Trento. È inoltre membro dell’Accademia Roveretana degli Agiati e di Villa Vigoni, traduttrice letteraria e saggista. Mario Isnenghi, è stato direttore del Dipartimento di Studi Storici e professore di Storia Contemporanea presso l'Università di Venezia. È autore di svariati articoli e saggi dedicati in particolare alla Grande Guerra. Daniele Jalla, di formazione storica, è stato funzionario e dirigente della Regione Piemonte dal 1980 al 1994. Fino al 2012 ha poi diretto i Musei civici e i servizi museali della Città di Torino. È stato membro del Consiglio superiore dei beni culturali e docente a contratto di museologia presso diversi atenei. Nella sua attività di ricerca si è occupato di storia orale, di storia della deportazione, di museologia e museografia, di Alpi e di storia valdese. Le sue pubblicazioni, fra saggi e articoli, contano oltre 150 titoli. Paolo Rumiz, scrittore e giornalista inviato in zone di guerra. Ha all'attivo numerosi premi e riconoscimenti per i suoi reportage, saggi e romanzi. LA PREMIAZIONE La cerimonia di consegna del premio avverrà il 17 giugno a Venezia. L'edizione di quest'anno ha una novità, ossia l'inedita sezione chiamata “Il Guardiano dell'Arca”. Si tratta di un riconoscimento collaterale che verrà assegnato a una persona che si è particolarmente distinta nella sua attività di difesa del paesaggio, del territorio e della cultura montana.