George Michael, 4 album imprescindibili

Ricordiamo il cantante inglese scomparso con una selezione dei suoi dischi più importanti

George Michael, 4 album per ricordarlo - (Foto: LaPresse)

George Michael, 4 album per ricordarlo - (Foto: LaPresse)

Dagli esordi negli anni Ottanta con gli Wham!, fino alla fortunatissima carriera solista che lo ha consacrato tra i migliori interpreti e compositori del pop internazionale, George Michael lascia un'eredità di grande valore storico e culturale. Per ricordare l'artista scomparso abbiamo voluto fare una selezione dei suoi album più importanti, una lista ragionata in grado di toccare i momenti più significativi della carriera di George Michael. 'Make It Big' (1984) – Si tratta del secondo lavoro in studio per gli Wham!, il duo canoro che ha lanciato George Michael come personaggio, cantante e compositore. Questo disco in particolare, dei tre prodotti dal gruppo (gli altri due sono 'Fantastic' del 1983 e 'Music from the Edge of Heaven' del 1986), restituisce perfettamente la cifra stilistica del pop scritto e cantato da Michael all'inizio della sua carriera. Un brano su tutti? Ovviamente 'Wake Me Up Before You Go-Go'. 'Faith' (1987) – Primo album da solista di George Michael, uscito un anno dopo la fine della fortunata esperienza degli Wham!. Un'opera che rappresenta sia un importante momento di svolta nella carriera del cantante, sia una sorta di ben riuscita conferma delle sue doti compositive. Delle undici tracce, da segnalare due brani in particolare: 'I Want Your Sex' e 'Faith', che dà il nome all'album. Listen Without Prejudice Vol. 1 (1990) – Questo lavoro rappresenta il tentativo di Michael di mostrarsi al mondo in una nuova veste, lontano dal personaggio del playboy in giubbino di pelle e jeans e più vicino invece alla figura di professionista e artista musicale: meno apparenza e più contenuti – il titolo dell'album è esaustivo. I brani più significativi in questo senso sono 'Freedom '90' e 'Something to Save'. 'Patience' (2004) – Ultima opera in studio, un disco profondo e a tratti oscuro, che ruota nei contenuti attorno al tema della morte: quella dello zio nella canzone 'My Mother Had A Brother' e soprattutto quella del suo ex-partner Anselmo Feleppa, morto di AIDS nel 1993, nel brano 'Please Send Me Someone (Anselmo's Song)'. Da segnalare anche 'Freeek!' e 'Shoot the Dog', quest'ultima in particolare scritta contro la politica guerrafondaia dell'alleanza tra il governo americano di George W. Bush e quello inglese guidato da Tony Blair.