Crozza sulle Unioni Civili: "Tra Bagnasco e Renzi c'è il patto del Nazareth"

Nella copertina del programma 'Di Martedì', il comico ironizza sul voto del ddl Cirinnà. Poi prende di mira Bertolaso, neocandidato a sindaco di Roma: "Si fa chiamare Mr. Wolf ma ha più rinvii a giudizio di lui"

Crozza a 'Di Martedì'

Crozza a 'Di Martedì'

Roma, 17 febbraio 2016 -  "Bertolaso sindaco? In effetti uno specializzato in disastri a Roma può funzionare". Il neo candidato del centrodestra alla poltrona di sindaco finisce subito nel mirino di Maurizo Crozza che ieri ha dedicato parte della sua copertina di 'Di martedì' su La7 proprio alla Capitale. "Sarò come mister Wolf", aveva detto Bertolaso scendendo in campo: "Come inizio non c'è male - commenta il comico - Per chi non avesse visto Pulp Fiction, Wolf era un criminale che risolveva i problemi dei criminali. Lui aveva meno rinvii a giudizio però".  Scroscio di applausi. 

Presente in studio l'ex sindaco Ignazio Marino, paragonato nientemeno che a Padre Pio. "L'avete portato nella teca anche lui?". 

 

Poi l'ultimo caso di tangenti nella Sanità della Lombardia: "Ancora? Prima o poi finiscono i lombardi, per indagarne di nuovi dovranno importarli da fuori". Così Crozza diventa Maroni: "Non mi sono accorto di niente, ero impegnato ad accendere e spegnere le luci del Pirellone". 

In conclusione la questione Unioni civili e l'intervento di Bagnasco che chiede il voto segreto sul ddl Cirinnà. "E' giusto che come si voti in Parlamento lo decida il vescovo",  scherza Crozza. D'altra parte, tra il presidente della Cei e Renzi vige il "Patto del Nazareth".