Zona gialla: gli ultimi dati. Sicilia oltre la soglia. Calabria e Sardegna peggiorano

Domani (venerdì 20 agosto) il monitoraggio dell'Iss e i cambi di colore: la Sicilia continua a 'scivolare', ma potrebbe andare avanti con il bianco. In Toscana alta incidenza, ma gli ospedali reggono

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Roma, 19 agosto 2021 - Manca solo un giorno e domani (venerdì 20 agosto) il monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore di sanità deciderà gli eventuali cambi di colore delle regioni.

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C'è però profonda incertezza sulla Sicilia, che oggi ha fatto registrare quasi 1.400 contagi. Secondo indiscrezioni di metà pomeriggio infatti nessuna regione sarebbe candidata al giallo nell'immediato. Ma i nuovi dati dell'Agenas, aggiornati poco dopo, hanno presentato un quadro netto, con l'isola che oltrepassa la soglia massima prevista dai nuovi parametri, per il tasso di occupazione delle terapie intensive toccando l'11% (+1%) mentre resta al 17% in area medica (comunque oltre quanto previsto per la zona bianca). Si dovrà attendere domani dunque per capire se ci saranno davanti ancora sette giorni senza le maggiori restrizioni previste per la zona gialla (qui regole e divieti) oppure un provvedimento con il giro di vite. Comunque, avendo percentuali più basse nell'arco di tutta la settimana, la Sicilia può ancora sperare. (Da fonti ministeriali si apprende che la Sicilia per pochi decimali avrebbe i numeri per restare 'bianca').

Sono in rialzo anche i dati della Sardegna che tocca il 10% (+1%) nelle rianimazioni e l'11% (+1%) nei reparti. Salgono anche i parametri della Calabria che tocca il 7% nelle intensive (+1%) e il 16% (oltre la soglia prevista del 15% dai nuovi parametri) nei reparti. In Toscana alta incidenza, ma gli ospedali reggono.

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Zona gialla, i criteri

Per passare da zona bianca a zona gialla devono sussistere tutte e tre queste condizioni: incidenza settimanale pari o superiore a 50 casi; terapie intensive oltre il 10%, letti Covid ordinari oltre il 15%.