Venerdì 19 Aprile 2024

Zagaria contro la fiction, inscena il suicidio al processo

Il boss dei casalesi dà in escandescenza in aula: si è stretto il filo del telefono al collo

La cattura di Zagaria nel 2011: all'epoca il boss era superlatitante (Ansa)

La cattura di Zagaria nel 2011: all'epoca il boss era superlatitante (Ansa)

Napoli, 15 novembre 2017 - Show in aula del boss dei casalesi Michele Zagaria al processo che lo vede imputato a Napoli per omicidio. L'esponente della Camorra ha dato in escandescenza protestando contro la fiction Rai  'Sotto copertura' , incentrata sulla sua cattura. Zagaria è arrivato inscenare un tentato suicidio. Prendendo la parola per una dichiarazione spontanea, ha iniziato a inveire contro i contenuti della serie tv che ritiene offensivi per la sua persona (ha già chiesto un risarcimento di 100 milioni, da dare in beneficenza, per il danno di immagine). Subito fermato dal presidente della Corte di Assise di Napoli perché il suo discorso esulava dai fatti del processo, il boss ha replicato: "Allora non mi resta che il suicidio". E si è stretto attorno al collo il filo del telefono della videoconferenza. 

Il capoclan, già condannato a più ergastoli, era collegato con il tribunale napoletano dal carcere milanese di Opera, dove sta scontando la pena in regime di 41 bis. Gli agenti penitenziari sono subito intervenuti e lo hanno portato in infermeria per accertamenti.