Roma, 4 ottobre 2016 - Due stupri in pochi giorni a Roma. Una cittadina australiana di 49 anni ieri sera è stata picchiata, violentata e derubata a pochi metri dal Colosseo. Il 25 settembre era toccato a una brasiliana, in una baracca vicino alla stazione Tuscolana. E mentre la città vive ore dei paura, si stringe il cerchio attorno all'uomo che avrebbe commesso uno dei due stupri, quello della donna australiana. Secondo quanto si è appreso, gli agenti della Squadra Mobile e del commissariato Viminale avrebbero identificato il responsabile che è al momento ricercato. Si tratterebbe di un cittadino dell'Est.
LE AGGRESSIONI - L'ultima vittima, in Italia per un viaggio-studio, non è in gravi condizioni, ma gli accertamenti medici hanno confermato la violenza sessuale. La donna, soccorsa da un passante, era sotto choc e non ricordava l'abuso sessuale subito, ma solo l'aggressione e il furto del cellulare e del portafogli.
L'aggressione è avvenuta in via delle Terme di Traiano, nel parco di Colle Oppio. La donna era andata a ballare in un locale nei pressi della stazione Termini, lì avrebbe conosciuto un uomo con cui si è allontanata e chi si sospetta sia il responsabile dell'aggressione, forse uno straniero. L'identificazione, arrivata grazie alle indagini degli agenti della squadra mobile che hanno visionato telecamere di sorveglianza, ascoltato la vittima e testimoni, ha dato il via alla caccia all'uomo, ancora a piede libero.
Proprio ieri la polizia ha fermato tre persone, tra cui una donna, accusate di essere autori del sequestro e dello stupro di gruppo nei confronti della cittadina brasiliana, avvenuta lo scorso 25 settembre in una baracca vicino alla stazione Tuscolana. La donna, arrivata al pronto soccorso dell'ospedale in codice rosso, aveva raccontando di essere stata percossa, sequestrata e violentata da due uomini e una donna, compagna di uno dei due.