Giovedì 18 Aprile 2024

Emiro in Versilia con l'harem, donne velate in mare

Arabe facoltose negli hotel di lusso, ma nessuno può vederle svestite

Un emiro e le mogli in vacanza in Italia (foto d'archivio)

Un emiro e le mogli in vacanza in Italia (foto d'archivio)

Forte dei Marmi, 22 agosto 2016 - NON AMANO il burkini e forse sorrideranno un po’ vedendo le polemiche di questi giorni. Sono belle, di classe, adorano la vita occidentale. Tra loro c’è chi la Versilia l’ha scoperta e apprezzata già da lustri, come la principessa Adila bint Abdullaziz Al Saudi, figlia di Abdullah, re dell’Arabia Saudita. C’è chi invece – e sono trentenni e quarantenni di facoltose famiglie – è arrivata in tempi più recenti. Molte quest’anno lasciando la Costa Azzurra. Una vacanza di lusso non smodato la loro. Ma a una regola non transigono: non desiderano o forse sono costrette a non far vedere le loro forme in costume da bagno, neppure quelli più castigati. Arrivano sulla spiaggia all’alba, con velo e abiti avvolgenti, e si immergono in acqua completamente vestite, per poi tamponarsi con gli asciugamani e tornare in hotel prima che il sole attiri turisti (e sguardi indiscreti) sull’arenile della ‘perla’ dei vip.

NON C’È che dire: il fenomeno arabo è quello che ha caratterizzato questa estate 2016 nel luogo più esclusivo della Versilia. Lo dicono alcuni numeri snocciolati da Gianna Cesareo, titolare del Grand Hotel Imperiale. «Su 46 suite, attualmente 38 sono occupate da facoltosi emiri. Per un solo piano da dieci camere ho dovuto far trasportare dal personale 69 valigie». In Versilia le imprese dei tycoon russi sembrano quasi un ricordo. La parola d’ordine degli arabi è riservatezza. Al bando le chiassose spacconerie. Sono clienti educati, non eccedono nel fumare e nel bere ma quando si tratta di togliersi degli sfizi non si tirano indietro. Specie le donne che fanno parte dell’«harem» degli emiri: per andare a fare shopping prenotano furgoncini che attendono fuori dalle boutique delle griffe più prestigiose come Gucci, Prada e Louis Vuitton, per citare le mete predilette. Concludendo acquisti di migliaia e migliaia di euro anche in una sola ora. Gli accessori di classe esercitano in loro un fascino particolare e sicuramente spendono più nei negozi che nei ristoranti.

I servizi in hotel? Ovviamente non vengono mai richiesti massaggi: le facoltose arabe viaggiano con dame di compagnia e, sovente, solo a una di queste è permesso toccare il corpo della signora, secondo la ferrea regola musulmana. «Non per questo non curano il proprio aspetto – aggiunge la titolare dell’hotel super lusso – infatti quest’anno nella nostra spa abbiamo venduto un’incredibile quantità di creme anti-age idratanti, tutte delle marche più esclusive, ma anche molti profumi. Sia gli uomini che le donne, infatti, accompagnano la loro eleganza e lo stile dei loro silenzi a scie di aromi a cui nessuno di loro vuole rinunciare anche durante il giorno».

MA SE si tratta di fare un tuffo in mare, le regole per le donne tornano ferree. Si alzano all’alba, alle 6,30 arrivano in spiaggia accompagnate dalla servitù o dal consorte. Comunque non deve vederle nessun altro uomo, neanche un bagnino mattiniero che è arrivato presto per attrezzare la spiaggia. Si immergono vestite in mare e dopo pochi minuti escono dall’acqua. C’è sempre qualcuno pronto a fornire loro l’asciugamano. Poi tornano in albergo e si cambiano per la prima colazione.

OLTRE all’Imperiale gli arabi scelgono gli altri hotel di lusso: Principe, Byron, Roma Imperiale (dove in questi giorni era alloggiato il premier Renzi con famiglia) e soprattutto l’Undulna. Il resort del Cinquale è un paradiso che la famiglia reale dell’Arabia Saudita apprezza da anni. La principessa Adila è arrivata anche a comprare e ristrutturare una villa vicinissima all’hotel di lusso per avere ancora più comodità. Una vacanza di trenta-quaranta giorni da fine luglio fino a tutto agosto. Sarà così anche quest’anno. E l’economia di questa parte di Versilia si rianima dopo gli effetti delle sanzioni che hanno allontanato i russi. Quella araba è la nuova frontiera.