Variante Omicron, aumento contagi Covid e vaccino ai bambini: cosa dicono gli esperti

Locatelli (Cts): "Prevedibile aumento casi". E Bassetti (San Martino): "Tre dosi funzionano". L'appello di Andreoni (Simit) e Ricciardi (ministero della Salute): "Vaccinare i bimbi, già 36 morti"

Massimo Galli

Massimo Galli

Roma, 15 dicembre 2021 - La variante Omicron del Coronavirus "è probabilmente la minaccia più significativa per la salute pubblica dall'inizio della pandemia". Dal Regno Unito, il capo dell'Agenzia per la sicurezza sanitaria, Jenny Harries, non usa giri di parole e, davanti a una commissione del Parlamento britannico, avverte che i dati sul Covid in arrivo nei prossimi giorni saranno "sconcertanti" rispetto a quelli delle altre mutazioni. Nel nostro Paese, per arginare la nuova ondata, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato una nuova ordinanza sugli arrivi in Italia, che ha suscitato non poche polemiche, messe a tacere dallo stesso Mario Draghi: "C'è la diffusione della variante Omicron che ci vede in una situazione favorevole", ha spiegato il premier, l'incidenza "è minore allo 0.2%. In altri paesi Ue invece è molto diffusa", perciò "si è decisa la stessa pratica per chi arriva oggi in Italia dal Regno Unito: per entrare basta un tampone, non credo ci sia molto da riflettere...". Ma la variante continua a spaventare e le domande restano tante: vediamo allora cosa pensano di Omicron gli esperti

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Sommario

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Locatelli: "Prevedibile aumento casi"

"Non vi è motivo per pensare che l'età pediatrica possa essere esente da un eventuale contagio da variante Omicron. Fortunatamente nel Paese, al momento, c'è una diffusione più limitata rispetto a quella che si osserva in altri Paesi del mondo e anche nel nostro continente". Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico per l'emergenza Coronavirus, durante la conferenza stampa al ministero della Salute sull'avvio della vaccinazione anti-Covid nei bambini 5-11enni, spiega che è "ragionevole prevedere che vi sarà un incremento nella diffusione percentuale della variante Omicron. Quanto rilevante lo vedremo in virtù dei dati che andremo ad accumulare. Anche perché ricordiamo che la somministrazione della dose booster" di vaccino "ripristina una protezione assai importante contro il virus".

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Galli: "Ci attentiamo importante aumento infezioni"

Dello stesso parere Massimo Galli, già direttore di Malattie infettive all'ospedale Sacco di Milano: "Ci attendiamo che Omicron susciti un importante aumento delle infezioni" Covid-19. "Lo prevede l'Organizzazione mondiale della sanità e lo indicano i primi dati che arrivano da alcuni Paesi". "Questo virus - spiega - ha creato un'ondata tutte le volte che è arrivata una nuova variante - evidenzia - e l'ha fatto anche in una situazione in cui ci sono importanti tassi di vaccinazione. Il vaccino ci eviterà ancora più morti e di dover chiudere tutto, però il problema persiste e bisogna prendere provvedimenti". A tal proposito, la decisione di non prevedere nessun obbligo per le mascherine all'aperto da parte del Governo "mi sembra una scelta un po' troppo salomonica - sottolinea Galli -. Con tutta franchezza avrei preferito che fosse stato prescritto che la mascherina deve essere nella disponibilità delle persone che escono di casa, in modo da poter essere indossata nel momento in cui si vengano a creare delle situazione in cui c'è affollamento". 

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Greco: "Non sarà uno tzunami"

Da parte di Donato Greco, componente del Cts, "nel corso del tempo la variante Omicron presumibilmente occuperà il Paese, questo non significa che sarà uno tsunami, una parola che a me non piace''. Su quali misure andrebbero attuate per le prossime feste in piazza a Capodanno, l'epidemiologo è stato netto: ''Serve il super Green pass a tutto spiano''.

Bassetti: "Sulla variante tre dosi funzionano"

"La situazione è molto cambiata nell'ultima settimana. Abbiamo visto un aumento importante di ricoveri che non vedevamo da tempo. Abbiamo visto soprattutto dei 50-60enni non vaccinati arrivare in pronto soccorso poi in reparto e rapidamente intubati in terapia intensiva". Fotografa la situazione del Coronaviurs in Italia Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive all'ospedale San Martino di Genova. E si appella ancora "alle persone che non si sono ancora vaccinate: fatelo, perché la velocità della variante Delta nei confronti delle persone più giovani è impressionante". Secondo Bassetti, la quarta dose sarà inevitabile, "bisognerà capire quando, non certo 3 mesi dopo la terza dose. Sarà una dose di richiamo magari a distanza di un anno per richiamare gli anticorpi". Mentre sulla variante Omicron ha detto che "tre dosi di vaccino funzionano perfettamente, ma non è escluso che già due possano proteggere. La variante Omicron dà una forma di malattia più lieve che colpisce soprattutto i più giovani. Probabilmente è più contagiosa perché si concentra di più nelle ghiandole salivari".

Andreoni: "In aumento bimbi ricoverati"

Anche Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), spiega che "i dati che stanno arrivando indicano come in questa ondata epidemica sono coinvolti sempre più bambini, anche ricoverati e qualcuno con malattia grave. Quindi - conclude -, è indispensabile confermare l'importanza della vaccinazione nella fascia 5-11 anni per salvaguardare la salute e permettere ai più piccoli di fare una vita di comunità più tranquilla. Poi, ovviamente, il vaccino anti-Covid nei bambini è nell'interesse della comunità, perché sono loro che fanno circolare il virus e questo soprattuto alla luce della possibile crescita della variante Omicron anche in Italia".

Ricciardi: "Vaccinare i bambini, già 36 morti"

Sulla stessa linea Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza: "I bambini vanno assolutamente vaccinati contro il Covid-19. Vanno protetti. Purtroppo in Italia gia' abbiamo avuto 36 bimbi morti e non esiste motivo per non proteggerli con un farmaco efficace". "Vanno vaccinati - ha insistito - a maggior ragione in un momento dove si diffonde la Omicron che vede nei bambini non vaccinati il bersaglio principale". 

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Pregliasco: "Ben venga pillola Pfizer"

E all'indomani dell'annuncio della pillola Pfizer, farmaco che sarebbe efficace anche contro la variante Omicron e, secondo la casa farmaceutica, si confermerebbe in grado di ridurre il rischio di ricoveri e decessi dell'89% se assunto in fase iniziale, il virologo Fabrizio Pregliasco, docente della Statale di Milano, lo considera "interessante e ben conosciuto è il meccanismo che sono riusciti ad adattare all'azione della proteina specifica del virus Sars-CoV-2, quindi ben venga. Io dico meglio prevenire che curare, però per chi si ammala sarà un elemento fondamentale". Il nuovo farmaco, spiega, "ha un meccanismo completamente diverso dall'antivirale molnupiravir sviluppato dalla Merck - precisa l'esperto - E' un inibitore della proteasi, un qualcosa di già conosciuto per quanto riguarda per esempio gli antivirali contro l'Hiv: blocca un enzima fondamentale, la proteasi, che è l'enzima che produce le proteine del virus, quindi - cerca di esemplificare il virologo - è come se mettesse una specie di granellino nell'ingranaggio del virus, che scassa il meccanismo di replicazione". Riusciremo ad avere il farmaco in tempi utili? "Io credo - prevede ottimista Pregliasco - che potremmo averla a disposizione a breve".