Mercoledì 24 Aprile 2024

Hotel Rigopiano, allarme valanghe. Rischio '4' sul Gran Sasso

Ennesima emergenza in Abruzzo. Monitorati Gran Sasso, Majella, Monti della Laga e Terminillo. Continuano le scosse di terremoto. In 31mila ancora senza luce

Valanga a Fonte Cerreto, in provincia dell'Aquila (LaPresse)

Valanga a Fonte Cerreto, in provincia dell'Aquila (LaPresse)

Roma, 21 gennaio 2017 - Nell'Abruzzo già stremato dal terremoto, oltre che dal maltempo, è ora allarme valanghe. Gran Sasso e Majella sono monitorate costantemente dalla Protezione Civile, che hanno comunicato il rischio 4 su 5 - forte quindi - per la caduta slavine lungo l'Appennino centrale. E se la Majella risulta lontana dall'Hotel Rigopiano di Farindola, il Gran Sasso invece lo circonda. Rischio alto anche sul Terminillo e i Monti della Laga. Situazione monitorata in particolare sulla provinciale per Pozza, nel Comune di Acquasanta Terme, in provincia di Ascoli Piceno, dove il sindaco ha emanato ordinanza di evacuazione proprio per il rischio di slavine.

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"L'ondata di maltempo che ha colpito l'Abruzzo - spiega la Protezione Civile - ha comportato infatti l'accumulo di strati di neve fresca su strati di neve precedentemente compattata e già trasformata. Questa condizione del manto nevoso provoca un aumento della instabilità di pendii montani caratterizzati da accumuli di neve con diversa consistenza, umidità e temperatura".

Le popolazioni abruzzesi già messe in ginocchio dalle scosse di terremoto che proseguono senza sosta anche se di magnitudo inferiore a 4 e dall'assenza di energia elettrica (31mila le utenze ancora staccate) devono fare i conti quindi con l'ennesima emergenza. Solo la neve ha dato una tregua in buona parte delle regioni colpite.