Vaccini, ok della Camera. Tre deputati Pd aggrediti da manifestanti

Aprrovato il decreto vaccini. Il popolo dei "No vax" in protesta fuori da Montecitorio. Gentiloni su Twitter: "Aumenterà la protezione sanitaria delle famiglie"

Un cartellone della protesta no-vax andata in scena a Roma (Imagoeconomia)

Un cartellone della protesta no-vax andata in scena a Roma (Imagoeconomia)

Roma, 28 luglio 2017 - Con 296 voti a favore, 92 contrari e 15 astenuti, la Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione del decreto legge sui vaccini. Contro si sono espressi M5S e Lega. Astenuti invece i deputati di Si e Fdi. Ora l'obbligo dei vaccini è legge. La proclamazione del risultato del voto è stata salutata da un lungo applauso dai banchi del Pd, mentre fuori da Montecitorio è andata in scena la protesta dei No Vax: tre deputati Pd sono stati aggrediti e insultati da alcuni de manifestanti. Su Twitter esulta per il risultato in Aula il premier Paolo Gentiloni: "#Vaccini. Il varo definitivo della legge aumenterà il livello di protezione sanitaria delle famiglie italiane". Il via libera definitivo è arrivato dopo la fiducia incassata ieri dal governo. Il decreto era stato approvato in Senato il 20 luglio.

"E' come se oggi noi avessimo dato uno scudo protettivo alle famiglie rispetto a delle malattie molto gravi che ancora persistono. Quindi abbiamo messo in sicurezza questa e le future generazioni. Il decreto vaccini che reintroduce l'obbligatorietà, affianca il piano nazionale vaccini che prevede una grande campagna continua e permanente e di informazione rivolta alle famiglie ma anche agli operatori sanitari. Noi vinceremo anche una battaglia culturale coinvolgendo i pediatri, i medici, la scuola", ha commentato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Alle famiglie no - vax che oggi protestano fuori Montecitorio, la Ministra ricorda che "i vaccini hanno salvato negli ultimi 200 milioni e milioni di vite. Sono sicuri, sono il farmaco più testato e sono l'arma numero uno per la nostra salute".

image

DEPUTATI PD AGGREDITI -"Alcuni manifestanti hanno chiesto ai miei due colleghi se fossero deputati e come avessero votato sul decreto vaccini. Vico e Capone hanno capito che erano male intenzionati e non hanno risposto. A quel punto i manifestanti hanno cominciato ad insultare gridando 'assassini' e ci hanno aggredito. Noi ci siamo rifugiati nella macchina, che però è stata circondata e presa a calci e pugni. Questo è durato diversi lunghi minuti finché finalmente è intervenuta la Digos, con degli agenti in borghese". Questo il racconto di Elisa Mariano, deputata Pd aggredita da alcuni manifestanti No-vax in presidio davanti a Montecitorio. Oltre a lei sono stati aggrediti  Ludovico Vico e Salvatore Capone, anche loro del Pd. I tre, racconta Elisa Mariano, sono usciti da Montecitorio attorno alle 12,30 per raggiungere una vettura parcheggiata nello slargo antistante, quando sono stati presi di mira. "Ci siamo spaventati - racconta Mariano - io moltissimo. È una follia, non si può arrivare a questi livelli, si è fomentato un clima pessimo. E pensare che i manifestanti avevano sulla maglietta la scritta 'libertà di scelta, rispetto delle opinionì. È stata una cosa bruttissima - conclude Mariano - e poteva finire davvero male". Unanime la condanna dell'accaduto da parte del mondo politico. Il Movimento 5 Stelle scrive in una nota: "L'aggressione nei confronti dei deputati del Pd fuori da Montecitorio non è giustificabile in alcun modo e a loro va la solidarietà di un movimento che si è sempre, convintamente, dichiarato non violento. La contrarietà a un provvedimento è un conto, la violenza un altro". La presidente della Camera Laura Boldrini scrive su Twitter: "Inaccettabile aggressione a tre deputati davanti a Montecitorio. Le opinioni diverse non possono mai giustificare la violenza".

LE NOVITA' - Con il voto di oggi, dieci vaccini diventano obbligatori per l'iscrizione a scuola da 0 a 16 anni. Pena la non iscrizione fino ai 6 anni, e il pagamento di multe per i genitori dai 6 anni in poi. E' previsto inoltre l'obbligo di vaccinazione anche per i minori stranieri non accompagnati. Tra gli altri punti chiave della legge, la possibilità di prenotare in vaccini anche in farmacia, la nascita dell'Anagrafe nazionale vaccini, così come la promozione di iniziative di informazione e comunicazione sulle vaccinazioni.

LE DIECI OBBLIGATORIE - Queste le dieci vaccinazioni dichiarate obbligatorie per legge: anti-poliomelitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti Haemophilusinfluenzae tipo B, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella. Per queste ultime 4 è prevista una valutazione fra tre anni per l'eventuale eliminazione dell'obbligo. Non saranno dirimenti per l'iscrizione a scuola, ma saranno offerti gratuitamente (con un'offerta "attiva", vale a dire con chiamata dalle Asl), i vaccini contro meningococco B, meningococco C, pneumococco e rotavirus (i primi due in origine erano previsti nel decreto come obbligatori). Sarò possibile procedere alla vaccinazione monocomponente per chi risulti già immunizzato per alcuni di questi vaccini. Per tutti gli altri, comunque, non saranno necessarie dieci punture, anzi. Ne basteranno due: sei vaccini possono essere somministrati insieme, con l'esavalente (anti-poliomielite, anti-difterite, anti-tetano, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus Influenzae tipo b), e altri quattro possono essere somministrati con il quadrivalente (anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella).

SANZIONI - Le sanzioni amministrative ai genitori che non vaccinano sono state ridotte: passano da un minimo di 100 a un massimo di 500 euro (in origine la multa prevista andava dai 500 ai 7.500 euro), a seconda della gravità dell'inadempimento. Via anche tutti i riferimenti alla perdita della patria potestà.

image