Vaccini obbligatori, Gentiloni: "Decreto fra una settimana"

Il ministro Fedeli: "Bene il richiamo del premier alla collegialità"

Vaccini (Ansa)

Vaccini (Ansa)

Roma, 12 maggio 2017 - Continua a tenere banco la questione vaccini obbligatori per l'iscrizione a scuola. Dopo lo scontro tra le ministre Lorenzin e Fedeli, il premier Paolo Gentiloni mette finalmente un punto parlando di unità del governo sulla obbligatorietà e annunciando la preparazione di un testo sui vaccini obbligatori da portare al Consiglio dei ministri di venerdì. Il premier stempera i toni e riporta il sereno grazie alla 'parola magica' collegialità. 

LORENZIN - "Varare il decreto entro la prossima settimana": è l'obiettivo indicato anche dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin al termine della riunione del Consiglio dei ministri di oggi. "Come annunciato, ho presentato all'attenzione del Cdm il testo base di decreto legge sull'obbligo vaccinale nelle scuole. Durante la seduta ho avuto conferma dal presidente Gentiloni circa la volontà di avviare subito un approfondimento collegiale, che è già iniziato tra i tecnici della Salute, del Miur e della presidenza del Consiglio", ha spiegato. E Lorenzin sottolinea: "Diamo tutti insieme una risposta concreta alla popolazione per la tutela della loro salute, dei loro figli e delle famiglie a fronte del drammatico calo della copertura vaccinale".

A domanda di un cronista la Lorenzin ha chiarito: "Faremo una lista di vaccini diversa, nel senso che verrà demandata al Ministero della Salute, sentito il parere del Consiglio e dell'Istituto Superiore di Sanità sulle vaccinazioni obbligatorie. Ovviamente allargheremo le vaccinazioni che già ci sono adesso. Questo perché abbiamo creato negli anni una differenza tra le vaccinazioni obbligatorie e quelle raccomandate". Il ministro ha poi spiegato: "In realtà tutte le vaccinazioni previste dal piano nazionale che, ricordo, sono gratuite perchè il piano ha ampliato l'offerta creando la più ampia gamma di vaccini gratuiti di Europa, sono necessarie. Tra queste abbiamo deciso di prendere quelle che riteniamo obbligatorie da fare nell'arco dell'infanzia. Sarà garantita la copertura vaccinale su alcune malattie che riteniamo molto gravi".

Il testo che la Lorenzin ha consegnato al Presidente del Consiglio prevede tra l'altro che i certificati vaccinali debbano essere esibiti per l'iscrizione alle scuole "di ogni ordine e grado, pubbliche e private". Il provvedimento è composto da due articoli.I "responsabili dei servizi educativi, pubblici e privati, e dei dirigenti scolastici delle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private", saranno quindi obbligati a rifiutare l'iscrizione se non verrà consegnata la certificazione che dimostra la vaccinazione, a meno che il bambino o il ragazzo non possa essere vaccinato, o nel caso in cui debba rinviare la vaccinazione, per ragioni legate alle sue particolari condizioni di salute. "Un preoccupante aumento del numero dei casi di morbillo in Italia - si legge nelle nota introduttiva - e la ricomparsa di malattie ormai da tempo debellate anche in ragione del consistente fenomeno migratorio che interessa, da ormai diversi anni, il nostro Paese".

FEDELI - "Ho molto apprezzato il richiamo al coordinamento e alla collegialità con cui Paolo Gentiloni ha aperto il Consiglio dei Ministri. Ho sempre detto che sono favorevole all'obbligo di vaccinazione. Tanto più se il Ministero della Salute segnala l'esistenza di un'emergenza nazionale", ha detto la Fedeli. "Da questo discende - continua - che i vaccini debbono essere obbligatori per ogni bambina e bambino presente sul territorio nazionale. E che tale norma deve valere per ogni luogo pubblico".  In questo quadro l'obbligo delle vaccinazioni nelle scuole deve applicarsi contemperando allo stesso tempo, oltre al diritto costituzionale alla salute, il diritto costituzionale all'istruzione". 

"Dobbiamo tornare a responsabilizzare gli adulti. Il tema non è il fatto di scaricare su un bambino una scelta che appartiene ai genitori". Ha sottolineato la Fedeli dal palco di un'iniziativa dedicata a Bologna alla legge 0-6. "Contemperare il diritto all'istruzione e quello alla sanità pubblica". "È un equilibrio necessario - ha aggiunto il ministro - perché non c'è nessuno nel Pd o con una cultura progressista che non fa distinzione tra il diritto del bambino ad entrare in una scuola e la responsabilità dei genitori a farli vaccinare£. Fedeli ha infine ripetuto che "Tutti i bambini devono essere vaccinati".

RENZI - "I parlamentari sono pagati per scrivere le leggi. Se incapaci, potrebbero almeno leggerle. #vaccinigratis #dibattista". Matteo Renzi su Twitter riferendosi alla polemica partita dalle parole di Alessandro Di Battista del M5S ieri a Piazzapulita su La7: "Se vogliamo ampliare le persone che si sottopongono alle vaccinazioni, i vaccini non dovrebbero essere obbligatori ma gratuiti". Renzi oggi a Bologna ha sottolineato che per legge la maggioranza dei vaccini sono gratuiti ed esonerati dal ticket. 

DI BATTISTA - Su Facebook Alessandro Di Battista ha risposto all'ex premier: "I vaccini sono gratis? Non sempre. Molti cittadini pagano ancora. Ci sono state delle estensioni? Sì, ci sono state, vedremo come reagiranno le Regioni e se avranno le risorse necessarie". "Se vogliamo ampliare le persone che si sottopongono alle vaccinazioni, i vaccini non dovrebbero essere obbligatori ma gratuiti".  Poi Di Battista scrive: "Oggi vogliono farci credere che la sanità pubblica in Italia sia perfetta e gratuita, così come ieri hanno fatto con la Buona Scuola o con il Jobs Act, dicendo che avrebbe creato posti di lavoro".