Martedì 23 Aprile 2024

Tutor in autostrada, ecco come funziona / VIDEO

Boom del filmato della Polizia di Stato su YouTube

Come funziona il Tutor in Autostrada

Come funziona il Tutor in Autostrada

Roma, 1 agosto 2016 - Estate, tempo di guidare. Le partenze intelligenti, bollini rossi, neri e tanta voglia di arrivare. Poi quel cartello e quel nome, Tutor, a campeggiare minaccioso, ma protettivo, in autostrada. Un sistema che a volte 'colpisce', con le inevitabili multe. E a volte 'grazia'. Ma perché? Come funziona il Tutor? Più o meno tutti se lo sono chiesti almeno una volta. Molti pensano di avere la risposta, ma pochi hanno veramente un'idea chiara. Ecco allora che, per mettere qualche punto fermo, riportiamo qui sotto un video della Polizia di Stato del 2011. Ha spopolato da subito su YouTube, le sue visualizzazioni crescono immancabilmente durante il periodo estivo. Regola numero uno, inequivocabile nel filmato: frenare in prossimità della telecamera Tutor non serve a nulla. Almeno non ai fini dell'eventuale sanzioni. L'unica cosa che cresce, decelerando improvvisamente, è il rischio di finire tamponati. 

Per la rilevazione, invece, frenare bruscamente risulta totalemente inutile. Il sistema, infatti, intercetta la targa e non agisce sulla velocità istantanea, ma calcola la media tenuta in un determinato tragitto. Non è un autovelox: chi supera il limite in prossimità del tutor non viene multato. 

IL SISTEMA - Il Tutor incamera i dati: elimina automaticamente quelli che per lui non sono sensibili - ovvero quando non si sono superati i limite - e, al contrario, seleziona le targhe delle vetture che hanno violato la velocità prevista dal codice della strada. Quindi non è vero che il sistema scheda tutte le macchine che 'ved': i dati di chi non ha sgarrato, vengono subito cancellati. Il regolamento è lo stesso del codice della Strada: la velocità media rilevata gode di una tolleranza del 5%. Questo significa che se il limite è 130 chilometri orari, una media entro i 137 non implica la multa.  Inutile anche dribblare le corsie o transitarvi nel mezzo: il sistema non ha angolo cieco, riesce addirittura a individuare chi passa per la corsia di emergenza. Ultimo dubbio da sciogliere: funziona di notte il Tutor? Sì, anche in caso di pioggia e nebbia con visibilità ridotta a 30-40 metri.