Martedì 16 Aprile 2024

Tutor, vince nove ricorsi. Ma gli azzerano i punti della patente

E' successo a un avvocato sulla A3 Napoli-Salerno. La Motorizzazione gli scrive: "Torni a scuola guida". Il legale annuncia: andrò al Tar e chiederò i danni. Un giudice di pace: meglio verificare il saldo punti, non si sa mai...

Un tratto autostradale dove è in vigore il sistema Safety Tutor per il rilevamento della velocità

Un tratto autostradale dove è in vigore il sistema Safety Tutor per il rilevamento della velocità

Napoli, 13 dicembre 2017 - Era tranquillo, l’avvocato. Nove multe prese e altrettante annullate dai ricorsi al giudice di pace. Verbali collezionati in due anni sulla A3 Napoli-Salerno sorvegliata dal tutor. Limiti di 80 e 100 all’ora in certe tratte tra curve e viadotti che lui ha sforato con velocità varie, da 95 a 150 km/h. Eppure la Motorizzazione gli ha appena scritto: gentile automobilista, lei ha esaurito i suoi venti punti, torni a scuola guida. (A far bene i conti, il saldo sarebbe addirittura negativo). Davvero inspiegabile per l’avvocato Pierpaola Magliano che ha curato tutti i ricorsi del legale. «Abbiamo sempre vinto, ogni volta i verbali sono stati annullati», spiega.

Problema di uffici che non si parlano, allora? Di comunicazioni imperfette tra Prefettura, Polizia e Motorizzazione? Lo pensa il multato che è già pronto a ricorrere ancora. Di più, è deciso a chiedere i danni. «Magari uno pensa, chissà cosa ha combinato questo – la sua analisi –. Invece sono stato multato anche se andavo a 95 all’ora. Che non è certo una velocità da capogiro... Dipende dalle tratte, trovi un cartello e devi cambiare marcia>. Però scusi, da 80-100 a 150 ce ne passa... «Ma  ho vinto tutti i ricorsi – insiste l'avvocato –. E ogni volta il mio legale ha regolarmente comunicato con lettere raccomandate che alla guida c'ero effettivamente io ma i punti non dovevano essere decurtati perché il verbale sarebbe stato impugnato».

Per la cronaca, il motivo numero uno che porta gli automobilisti sprint a vincere comunque i ricorsi è che velox e tutor devono essere regolarmente e periodicamente tarati. L'ha stabilito la Corte Costituzionale nel 2015 e l'ha recepito il ministro Minniti in una circolare del 7 agosto che entra nei dettagli . Questo è ormai noto. Altra cosa sono la burocrazia e le comunicazioni tra uffici. A questo punto  è legittima una domanda: il caso dell’avvocato che ha bruciato i venti punti di patente nonostante i ricorsi vinti è davvero isolato? Chiarisce un giudice di pace: «Quando un automobilista impugna un verbale, la polizia non deve detrarre i punti. Questo può accadere solo ad accertamento definitivo. Potrebbe essere un problema serio, potrebbe riguardare tanti tanti italiani al volante​». Quindi? «Inviterei i cittadini a fare una verifica sul saldo patente. Giusto andare piano, mai stato contrario a tutor o velox. Ma anche lo Stato deve dare garanzie. Ben vengano gli strumenti di controllo. Però le norme devono essere rispettate da tutti, cittadini e pubblica amministrazione».