Mercoledì 24 Aprile 2024

Morte di Riina, la figlia Maria Concetta ai giornalisti: "Vi denuncio"

"Ho tre figli piccoli, devo tutelarli". Il legale: "Questo è scandalismo". La vedova: "Non vi voglio neanche vedere", dice ai cronisti. Spunta manifesto funebre a Ercolano Totò Riina, la storia. Dall'ascesa corleonese alle stragi

Maria Concetta Riina a Parma per l'autopsia del boss dei boss (Ansa)

Maria Concetta Riina a Parma per l'autopsia del boss dei boss (Ansa)

Parma, 18 novembre 2017 - Si è tenuta stamattina l'autopsia sul corpo di Totò Riina, il boss di Cosa Nostra morto ieri all'ospedale di Parma dopo un ricovero iniziato a dicembre 2015 e da una decina di giorni in terapia intensiva. Oltre al medico legale Rosa Gaudio, nominato dalla Procura, era presente anche un consulente tecnico incaricato dalla famiglia Riina. Sul decesso è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo, escamotage evidente per consentire gli accertamenti medico-legali. 

Qualche tensione in mattinata vista la presenza della figlia del boss dei boss, Maria Concetta, che si è scagliata contro i cronisti: "Ho dei figli minori, non ho niente da dire. Vi denuncio", accusa la maggiore dei quattro figli di Totò. E specifica: "Ho tre bambini piccoli che vedono la foto della madre sui giornali. Forse voi non avete capito. Ho dei figli da tutelare, per cortesia smettetela" ha ripetuto la donna, accerchiata da fotografi e cameramen, chiedendo "rispetto per il dolore di una famiglia" e non rispondendo alla richiesta di spiegare il messaggio postato ieri su Facebook, dove invitava al silenzio. Maria Concetta Riina è poi entrata nell'istituto, 'scortata' dal suo legale e accompagnata da personale delle forze dell'ordine.

All'Istituto di Medicina legale di Parma anche la vedova di Riina, Ninetta Bagarella, accompagnata dal figlio Salvo. Sono giunti a bordo di una Panda e Salvo ha aperto la portiera alla madre, prima di entrare da una porta sul retro. "Fatemi camminare, non vi voglio neanche vedere", ha detto Ninetta Bagarella ai cronisti. La visita alla salma è durata poco meno di 30 minuti.

image IL LEGALE - "Là c'è un cadavere, ve ne dovete andare, questa non è stampa. Questo è scandalismo", ha detto invece l'avvocato Luca Cianferoni, ai giornalisit. E ancora: "Ma come si permette?", ha risposto a un cronista che gli ricordava come Riina non si sia mai pentito, fino all'ultimo. Infine il legale ha scritto una nota all'Ansa che insieme alla collega Tiziana Dell'Anna condanna "l'aggressione nei modi condotta da giornalisti e fotografi davanti al portone dell'Istituto di Medicina Legale dell'Ospedale Maggiore di Parma nei confronti della signora Maria Concetta Riina, madre di tre figli minori in età scolare". E aggiungono che "si riservano di inoltrare immediato esposto agli Ordini professionali di appartenenza e ogni altra azione in ogni sede".

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino