Giovedì 25 Aprile 2024

Il figlio muore in montagna, la mamma discute la tesi di laurea

Torino, gesto d'amore a Luca, alpinista che sognava gli 8mila. La madre: "E' l'ultimo regalo, condividevamo tutto"

Cristiana Giordana ha discusso la tesi del figlio, morto in montagna (Ansa)

Cristiana Giordana ha discusso la tesi del figlio, morto in montagna (Ansa)

Torino, 22 luglio 2017 - Dieci giorni fa Cristina Giordana ha seppellito suo figlio. Ieri ha discusso al posto suo la tesi in biologia molecolare ritenendola «la cosa più naturale e giusta da fare». Niente lacrime, anche se la platea piena di studenti, professori e giornalisti è commossa. Sul grande schermo dove la figlia Giulia proietta fotografie, un’immagine del Cervino circondato di nuvole: «Sono le nuvole che ha visto lui. L’ho scattata nel momento esatto in cui è morto. Lo abbiamo ricostruito grazie al suo orologio satellitare. È in quell’istante che Luca ha iniziato la nuova vita».    C’è molto amore in questa storia. E lo spaventoso coraggio di un genitore cui tocca subire la vita a passaggi invertiti. Luca Borgoni aveva 22 anni e l’energia per arrivare in cima al mondo. La mattina dell’8 luglio aveva partecipato alla Chilometro verticale, una delle corse della Cervino X trail, mille metri di dislivello sul tracciato storico Breul-Cervinia. Come allenamento per gli 8mila non poteva bastare. Tagliato il traguardo aveva continuato a correre in solitaria per raggiungere Capanna Carrel, a 3800 metri di quota. 

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Una cordata di alpinisti lo ha visto scivolare e precipitare all’altezza di un nevaio. La corsa è finita così. Ma non poteva concludersi in quel modo e nemmeno con i funerali celebrati il 12 luglio a Cuneo. C’era una tesi sospesa. A quel pezzo di carta dall’alto valore simbolico Cristina Giordana non ha voluto rinunciare e ieri si è presentata davanti alla commissione al posto suo. L’argomento era in tema: gli integratori naturali per le prestazioni in alta quota. È stato deciso il giorno della sepoltura, quando centinaia di persone sono andate ad abbracciare lei, il marito Vittorio e la figlia Giulia. Gli insegnanti di Luca si sono avvicinati con quello strano invito: «Signora, venga lei a discuterla». E lei che è professoressa di Scienze e Matematica alle medie, vicina alla seconda laurea in Biologia, ha accettato. «Mi mancavano pochi esami. Non li ho dati perché arrivò il concorso per diventare insegnante di ruolo. O forse perché questo ultimo passo dovevo farlo per Luca, condividevamo tutto».