Terremoto di 6.0. Morti ad Amatrice, Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto

Interi paesi distrutti. Il bilancio delle vittime è ancora provvisorio. Protezione Civile: "159 morti". Renzi: "Lunga emergenza". L'appello: serve sangue. FOCUS Un conto corrente per aiutare le vittime

Terremoto, Amatrice distrutta, una delle prime immagini (Ansa)

Terremoto, Amatrice distrutta, una delle prime immagini (Ansa)

Rieti, 24 agosto 2016 - Inferno nel centro Italia, colpito questa notte da un terremoto di magnitudo 6.0. Molti i crolli, soprattutto vicino all'epicentro collocato tra Amatrice e Accumoli, comuni della provincia di Rieti. Pesanti danni anche nei centri dell'Ascolano, Arquata del Tronto e Pescara del Tronto. Ed è strage. Il premier Renzi: "L'emergenza avrà un lungo periodo di gestione". La Protezione Civile aggiorna il bilancio, ancora provvisorio: abbiamo 159 vittime, 106 nel reatino e 53 nell'ascolano. Fare previsioni su quante persone ci sono ancora sotto le macerie è complicato perché è un periodo turistico. Il sisma è stato avvertito nitidamente nel Lazio, in Umbria, nelle Marche e perfino a Napoli. Sui social network la gente ha scritto di aver sentito la scossa anche nel Riminese e in tutta la costa adriatica.

Renzi ringrazia i volontari: toccata e fuga ad Amatrice 

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Relazione Ingv: epicentro, magnitudo e precedenti storici

SCOSSE DEVASTANTI - Tre le scosse di terremoto principali avvenute nella notte: di magnitudo 6, 5.4 e 5.1. La prima e più forte (magnitudo 6) ha avuto epicentro a 2 chilometri da Accumoli (Rieti) e 10 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e Amatrice (Rieti). L'ipocentro è stato a soli 4 km di profondità. Seconda e terza scossa sono state registrate alle 4:32 e 4:33. Hanno avuto epicentro in prossimità di Norcia (Perugia), Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Gli ipocentri sono stati tra gli 8 e i 9 km. Verso le 14 nuova forte scossa, di magnitudo 4.9, avvertita anche a Roma. Ultima scossa di magnitudo 4.4 è stata registrata alle 19,45 ad Accumoli.

Il sismologo: probabili nuove scosse

ACCUMOLI - Devastazione ad Accumoli, dove tra le vittime si registrano almeno  due sono bambini. "Qui è una tragedia, abbiamo crolli e morti. E' un disastro, siamo senza luce, senza telefoni, i vigili del fuoco non sono ancora arrivati", ha raccontato il sindaco Stefano Petrucci. Si scava a mani nude per cercare i dispersi. I vigili hanno chiesto l'ausilio di una termocamera per evitare di scavare alla cieca. Vistosi crolli nella centrale piazza San Francesco, presso la stazione dei carabinieri, un bar e abitazioni private. In alcuni punti si sono aperte voragini che hanno inghiottito alcune auto. Si sta allestendo un campo dove gli sfollati passeranno la notte.

VIDEO La drammatica testimonianza del sindaco di Accumoli

AMATRICE - Ad Amatrice, il paese più colpito dal sisma, i morti sono 112, secondo la stima fatta dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Ma il bilancio sembra destinato a salire, anche perché è venuto giù l'Hotel Roma che ospitava una settantina di persone. Il centro è diviso letteralmente in due dalle macerie e i soccorritori depositano le salme in due punti distinti: a nord e a sud del paese. Drammatico questa mattina il racconto a caldo del primo cittadino Sergio Pirozzi: "Metà paese non c'è più, si sentono voci provenire da sotto le macerie".

LE STORIE - E, mentre da tutta Italia stanno arrivando unità di soccorsi con tanto di cani per cercare i sopravvissuti sepolti, si rincorrono le storie, alcune a lieto fine, altre colme di disperazione. C'è la sorte di Simone e Andrea, i gemellini di 7 anni di cui solo uno è sopravvissuto, e c'è Stefano che riesce a salvare la nonna scavando a mani nude. C'è mamma Martina, già scampata al sisma dell'Aquila, che ora ha perso la figlia Marisol, di appena 18 mesi. I soccorritori raccontano delle voci che si sentono uscire flebili dalle pietre sconnesse ma anche piccoli gesti di gentilezza che diventano eroismo, come quello di Giuseppe, autista di bus che nella notte ha trasformato il suo mezzo in un rifugio per i concittadini rimasti senza casa. Ogni salvataggio è accolto con gioia, da quello uomo estratto vivo ad Amatrice dopo 12 ore a quello di due bimbi a Pescara del Tronto, uno di 4 anni e una di 10. Sempre a Pescara del Tronto estratta viva un bimba di 10 anni dopo 15 ore sotto le macerie.

BAMBINO INTRAPPOLATO TROVATO MORTO - Tra le storie più dolorose da raccontare, sempre da Amatrice, la morte di un bambino di 11 anni, che inizialmente aveva dato segnali di vita. I soccorritori hanno lavorato per ore, ma per il piccolo non 'è stato nulla da fare. "Nell'ospedale di Amatrice ci sono stati molti crolli, la struttura è lesionata, ma i malati del mio reparto sono stati tutti messi in salvo dal personale", ha detto il dottor Fabrizio Di Biase, dirigente medico del reparto di medicina.

FOTO I soccorsi e i volti della disperazione

MARCHE - Ci sarebbero almeno 20 vittime nella provincia di Ascoli Piceno. Nelle Marche il sisma ha provocato crolli in tre province: Ascoli Piceno, Fermo e Macerata. I danni maggiori si registrano ad Arquata del Tronto, a Pescara del Tronto (dove una neonata è stata estratta morta) e ad Amandola, dove è caduto un cornicione dell'ospedale Mogliano, e Gualdo (Macerata). Morta in ospedale una bambina di due anni che era stata soccorsa questa mattina in condizioni disperate. 

Terremoto, Pescara del Tronto dall'alto (Lapresse)
Terremoto, Pescara del Tronto dall'alto (Lapresse)
Ed è "alto" il numero dei cittadini sfollati, ha reso noto Maurizio Ferretti dalla Sala operativa unificata della Protezione civile regionale. 

VIDEO La presidente dell'Umbria: "La nostra regione ha retto perché ha imparato la lezione del '97"

GOVERNO E PROTEZIONE CIVILE - Il presidente del Consiglio Matteo Renzi si è recato sui luoghi del disastro insieme al ministro Graziano Delrio. Sono attivi i numeri del contact center della Protezione civile: 800840840; e della sala operativa della protezione civile Lazio: 803555. "E' un momento di dolore e di appello alla comune responsabilità. Tutto il Paese deve stringersi con solidarietà attorno alle popolazioni colpite", ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "E' stato un terremoto superficiale, una scossa di magnitudo importante, di valore paragonabile al sisma dell'Aquila", ha spiegato Fabrizio Curcio, capo dipartimento Protezione Civile, in un punto stampa durante il Comitato Operativo riunito da questa notte. "Rispetto all'Aquila cambia lo scenario - ha spiegato Curcio - quello era un capoluogo regionale importante, qui si tratta di una zona con una popolazione più diffusa ed è immaginabile che l'impatto possa essere meno gravoso in termini di vite umane". È stato mobilitato l'Esercito per far fronte all'emergenza. Una componente del 6/o reggimento Genio di Roma, con mezzi speciali, è partita verso le zone colpite dal sisma. Squadre della scuola interforze Nbc di Roma sono già in prefettura, a disposizione delle autorità, insieme ad un ufficiale di collegamento.

Il sisma è virale sui social

L'UE - "Siamo, come sempre, in solidarietà con la nazione italiana e siamo pronti a fornire assistenza in qualsiasi modo possiamo". Così il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker in una lettera inviata al premier.

LA PREGHIERA DEL PAPA - "Uniamoci nella preghiera per le vittime" del terremoto. Così Papa Francesco durante l'udienza generale, annunciando il rinvio della catechesi alla prossima settimana e invitando i fedeli di recitare il rosario.

APPELLO A DONARE SANGUE -"Urge sangue, di tutti i gruppi sanguigni". E' l'appello lanciato dall'Avis provinciale di Rieti che ha invitato i donatori a presentarsi all'ospedale 'De Lellis' di Rieti.