Terremoto oggi, scossa a Reggio Emilia

La terra continua a tremare, e non solo in centro Italia ma anche in Emilia. Ieri forte scossa a l'Aquila, dalla mezzanotte 11 scosse di assestamento

Forte terremoto. Sismografo in una foto d'archivio Ansa

Forte terremoto. Sismografo in una foto d'archivio Ansa

Roma, 30 novembre 2016 - Non c'è pace per l'Italia del terremoto, e non solo nel Centro: poco dopo l'alba, per la precisione alle 6.52, la terra ha tremato in provincia di Reggio Emilia (latitudine 44.77, longitudine 10.67). A quanto registrato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) il terremoto è stato di magnitudo 3.7, a una profondità di 26 chilometri.

Nessuna segnalazione di danno, ma nei comuni del reggiano dell'area in cui è avvenuta la scossa, da Bagnolo in Piano a Correggio, è stato ugualmente deciso di fare verifiche cautelative e di rassicurazione nelle scuole.

E dopo la forte scossa di ieri pomeriggio a L'Aquila, avvertita anche ad Amatrice e Rieti, dalla mezzanotte sono Sono state 11 le scosse di terremoto nelle aree del Centro Italia colpite dal sisma del 24 agosto. La più forte, di magnitudo 2.4, è stata registrata dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) alle 2,53 in provincia di Macerata, ad una profondità di 7 chilometri. Il premier Renzi si è recato oggi a Macerata dove ha incontrato i sindaci dei comuni colpiti dal terremoto.

NORCIA UN MESE DOPO - Esattamente un mese dopo la forte scossa che ha colpito la città, Norcia prova a risollevarsi. Da stamattina sono iniziati i controlli per la valutazione di agibilità degli edifici pubblici e privati all'interno del centro storico, finora classificato zona rossa e quindi chiuso.  I vigili del fuoco e i tecnici di Comune e Regione hanno iniziato il proprio lavoro per la compilazione delle schede Aedes da corso Sertorio, la principale via che da porta Romana conduce in piazza San Benedetto. "L'obiettivo è quello di restituire alla popolazione una porzione della loro città entro il Natale", dicono gli incaricati alla valutazione. 

FABRIZIO CURCIO - "Porteremo 25 casette a Natale", ribadisce il capo del Dipartimento della Protezione civile. "Amatrice c'è, è quella di oggi, ci sono le persone, la scuola, il sindaco, abbiamo un obiettivo", ha detto Fabrizio Curcio, nel corso del Forum Agi 'Viva l'Italia'. "Il percorso c'è - ha aggiunto - ma è un percorso lungo nel suo sviluppo. Ognuno deve fare la sua parte". "Fin da bambino volevo rendermi utile - ha aggiunto Curcio - fare il pompiere è stato un 'incidente di percorso', ho studiato ingegneria e poi ho partecipato a un concorso pubblico. Certo, sapevo ciò che non volevo fare, lavorare in uno studio". 

IL SINDACO PIROZZI - "Abbiamo sentito una grande solidarietà da parte dell'Italia, un grande senso di appartenenza alla bandiera", ha aggiunto il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, sempre all'Agi.  "In quel momento l'Italia ha avuto una grande occasione, l'occasione di dimostrare che è unita. E lo ha dimostrato. Io chiamavo il presidente del Consiglio anche alle 6,30 del mattino e mi rispondeva sempre". 

IL BILANCIO - Il terremoto è da mesi una presenza costante dell'Appennino centrale, tra Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo, con una media di quasi 340 scosse al giorno, molte neanche avvertite dalla popolazione ma registrate comunque dalle sofisticate strumentazioni dell'Ingv.  Entrando più nel dettaglio, sono state cinque - in una massa di 32.670 eventi sismici - le scosse con magnitudo locale superiore a 5, mentre i terremoti con magnitudo tra 4 e 5 sono stati 49 e quelle comprese tra magnitudo 3 e 4 820. Preponderante il numero di scosse con magnitudo inferiore a 3.0: sono state finora 31.061.

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