Martedì 23 Aprile 2024

Terremoto, due cugini salvati sotto le macerie

Erano bloccata nella propria abitazione, isolata a causa della neve caduta copiosa nei giorni scorsi in tutto il centro Italia

Vigili del fuoco (Ansa)

Vigili del fuoco (Ansa)

Amatrice (Rieti), 18 gennaio 2017 - Il terremoto non è solo paura e devastazione. E' anche storie di vite salvate, dove pochi minuti potevano essere fatali. Come il racconto che arriva oggi da Castiglione Messer Raimondo, in provincia di Teramo, dove i vigili del fuoco hanno recuperato in vita da sotto le macerie di un agriturismo un ragazzo di 17 anni e una donna di 30, probabilmente cugini (in un primo tempo si era diffusa la notizia che fossero madre e figlio). I due, in condizione di ipotermia, sono stati portati con l'elicottero in ospedale. Una buona notizia tra le tante negative che parlano di terremoto che stanno facendo tremare il centro Italia.

DONNA INCINTA - Ma sono tante le storie di salvataggi che circolano in queste ore. Una donna incinta questa mattina è stata soccorsa dai militari dell'esercito a Nommisci, una delle frazioni di Amatrice colpite dal terremoto e ora isolata a causa della neve che è caduta copiosa nei giorni scorsi. La donna sta bene e al momento si trova sotto osservazione in una delle strutture sanitarie provvisorie allestite ad Amatrice dopo il terremoto dello scorso agosto. Nella stessa frazione di Nommisci l'esercito ha raggiunto anche un'anziana che non riusciva a lasciare la sua abitazione, anch'essa isolata a causa della neve.

BLOCCATI IN UNA STALLA - Salve anche le sedici persone che erano rimaste bloccate in una stalla a Colle d'Arquata, nelle Marche a causa di una slavina. Il gruppo era intento a rimuovere l'ammasso di neve che si era accumulato sopra la struttura, quando è caduta una slavina. Sono stati liberati poco dopo le 18 da carabinieri, vigili del fuoco e uomini della Provincia di Ascoli Piceno. 

Dopo il maltempo, dunque, il centro Italia si ritrova a dover affrontare la nuova emergenza del terremoto. Le varie scosse, con epicentro nell'Aquilano, hanno costretto la popolazione a uscire dalle abitazioni. In tanti sono finiti così in mezzo alla neve e al gelo. Alcune abitazioni, poi, sono rimaste completamente isolate e gli uomini dell'esercito, insieme ai vigili del fuoco, sono impegnati nei soccorsi.