Martedì 23 Aprile 2024

Terremoto Casamicciola, la storia non insegna

Abusivismo dilagante e ristrutturazioni senza adeguamento sismico. Dall'inviato ALESSANDRO FARRUGGIA

Casamicciola, case distrutte dal terremoto (Ansa)

Casamicciola, case distrutte dal terremoto (Ansa)

Ischia, 22 agosto 2017 - Una Casamicciola, si diceva a fine ottocento per dire di una catastrofe. E una Casamicciola è stata ancora. Il terremoto a Ischia, magnitudo non forte, solo 3.6 - poi corretta a 4 - ha causato ancora a Casamicciola seri danni, alcuni crolli, trenta feriti, dispersi. Addirittura due morti. E' stato evacuato anche l'ospedale (che dovrebbe essere struttura sicura). Tutto questo è inaccettabile. Per un magnitudo 4 in un paese civile non deve crollare nulla. Figurarsi avere dei morti. Sicuramente la zona di Casamicciola è a rischio per terreni incorenti che amplificano le scosse, anche quelle non troppo forti.  Sicuramente la scarsa profondità dell'evento ha aggravato l'impatto. Ma era e resta un terremoto di magnitudo quattro. In una zona sismica. Era prevedibile che prima o poi sarebbe successo.  E quindi il problema principale è la qualità del costruito. A Ischia questo significa in primis l'abusivismo dilagante, ma anche le ristrutturazioni (rialzi e rifacimenti di tetti soprattutto) senza adeguamento antisismico. L'Italia, notoriamente paese sismico, si dimostra strutturalmente inadeguata, con un patrimonio abitativo che in molte regioni non é assolutamente  all'altezza anche e soprattutto per l'abusivismo. Ischia ne è un tragico esempio. La storia, anche recente, non ci insegna nulla. Sepolti i morti, sopite le polemiche, tutto tornerà come prima. 

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