Mercoledì 24 Aprile 2024

Terremoto, il sismologo: "Si sono attivate nuove faglie"

L'esperto: "Quando la faglia principale rilascia energia col terremoto, induce le faglie adiacenti a caricarsi ed eventualmente a rompersi"

Terremoto, si è verificato Un abbassamento del suolo a forma di cucchiaio

Terremoto, si è verificato Un abbassamento del suolo a forma di cucchiaio

Roma, 3 settembre 2016 - Le ultime due spaventose scosse di terremoto - una nella notte vicino a Norcia (4.3), l'altra all'ora di pranzo nel Maceratese (4.5) - non sono strascichi di sciame sismico, ma proprio terremoti provocati dall'attivazione di nuove faglie.  Spiega il sismologo Massimo Cocco, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv): "Si sono attivate nuove faglie, secondo l'andamento teorico noto. Il quadro di interpretazione della situazione non cambia".

Le repliche avvengono perché quando la faglia principale rilascia energia con il terremoto, induce le faglie adiacenti a caricarsi ulteriormente ed eventualmente a rompersi. "La faglia madre perturba il volume circostante, al punto che altre faglie più piccole che si trovano nelle vicinanze possono rompersi, dando le repliche", ha spiegato Cocco.

Terremoti di magnitudo 4 e oltre, come quelli avvenuti oggi nel Maceratese e a Norcia, "sono stati generati da piccole faglie". La zona attivata negli ultimi giorni e che ha portato alle due repliche più forti è a Nord rispetto a quella più attiva nei giorni successivi al terremoto del 24 agosto, compresa fra Norcia, Amatrice e Accumoli. I sismologi sanno che è una zona con "un sistema di faglie complesso". Non stupisce quindi che, alla luce delle caratteristiche di quest'area, si siano registrati terremoti più forti rispetto a quelli di intensità decrescente dei giorni scorsi.  "Sappiamo - ha concluso Cocco - che le fluttuazioni a livello di giorni non sono significative e non hanno nessuna validazione statistica".