Martedì 16 Aprile 2024

Amatrice, panico per la nuova scossa e crolli: paese sempre più isolato

La scossa di stamane alle 6,28 di magnitudo 4.8 ha colto di sorpresa i rifugiati nel palazzetto. Momenti di panico, poi rientrati quanddi ci si è resi conto che la struttura reggeva. Con i nuovi crolli, e la chiusura di un ponte e di una statale risulta complicato raggiungere Amatrice

Una donna guarda le macerie di Amatrice (Afp)

Una donna guarda le macerie di Amatrice (Afp)

Amatrice, 26 agosto 2016  - Non c'è pace per gli abitanti di Amatrice, svegliati oggi alle 6,28 dall'ennesima forte scossa di magnitudo 4.8. Paura tra le 150 persone che stavano dormendo all'interno del palazzetto durante la breve ma violenta scossa. 

Secondo le testimonianze nel palazzetto c'erano 60 volontari, oltre 80 civili sfollati e 25 giornalisti. Tutti si sono svegliati all'improvviso e sono scappati fuori, per poi rientrare dopo essersi assicurati che come successo in questi giorni la struttura ha retto perfettamente le botte del sisma. Dopo aver constatato le condizioni ottimali della struttura molti sono tornati a dormire.

Intanto stamane è stato estratto il corpo di una donna, Anna Rita Menon, dalle macerie di piazza Sagnotti. Le operazioni di recupero continuano nel centro storico e si vedono all'opera molti cani cercapersone. 

Dopo le nuove scosse di terremoto, soprattutto quella del 4.8 di stamane, è stato modificato il percorso per accedere alla tendopoli di Amatrice, per un allargamento della cosiddetta "zona rossa". In uscita dalla Salaria, all'altezza del lago Scandarello, è imposto uno stop a tutti i mezzi tranne quelli di soccorso, quindi per giungere alla tendopoli occorre riprendere la Salaria e fare il giro passando per la frazione di Scai.  

Il vero problema ora è la viabilità: Amatrice, dopo la nuova scossa, è sempre più isolata. Dopo la chiusura del 'Ponte Tre Occhi' il paese risulta irragiungibile. Il Ponte collegava il centro alla Statale 360, strada fondamentale per l'arrivo dei soccorritori. E mentre i tecnici della Protezione civile stanno verificando la tenuta del ponte e trovando strade alternative, i soccorritori sono sempre più in difficoltà. "Confidiamo negli esperti che troveranno una soluzione", dice a LaPresse al telefono un vigili del fuoco di Frosinone che da due giorni scava tra le macerie alla ricerca dei corpi, ormai senza vita.     

Interrotta anche interrotta la strada provinciale 20: il nuovo sisma di stamane ha fatto crollare un edificio pericolante in località Santi Lorenzo e Flaviano nel Reatino.