Martedì 23 Aprile 2024

Terremoto 2016, cinque cose da sapere

Due anni fa la scossa che sconvolse il Centro Italia Terremoto 2016, la commemorazione ad Arquata. Fiaccolata con Conte "Le nostre vite provvisorie": viaggio nell'Italia del terremoto 2016

Il centro storico di Accumoli a due anni dal terremoto (Lapresse)

Il centro storico di Accumoli a due anni dal terremoto (Lapresse)

Roma, 24 agosto 2018 - Due anni fa il terremoto che sconvolse il Centro Italia. La devastante scossa che ha svegliato nel cuore della notte gli abitanti di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, ha causato centinaia di morti e migliaia di sfollati. Ecco alcuni dati di quella tragica data.

Terremoto 2016, la commemorazione ad Arquata. Fiaccolata con Conte / FOTO

LA SEQUENZA - Ad oggi si sono registrate più di 92mila scosse, nove di queste hanno avuto magnitudo pari o superiore a 5. Ecco la sequenza: 24 agosto 2016, magnitudo 6, colpite Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto; 26 ottobre, magnitudo 5.9, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Preci; 30 ottobre, magnitudo 6.5, Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Preci; 18 gennaio 2017,  magnitudo 5, Capitignano, Amatrice, Campotosto; 10 aprile 2018, magnitudo 4.7, Pieve Torina, Muccia, Pievebovigliana.

LE VITTIME- I morti sono stati 299, tutti nella notte del 24 agosto 2016, le scosse hanno sorpreso le persone nel sonno, dalle 3.36. Il tributo più alto lo ha pagato Amatrice, con 239 vittime. I feriti portati in ospedale sono stati in tutto 365. 

IL TERRITORIO - Il sisma ha colpito un territorio di 8mila chilometri, 138 comuni tra Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo. Il terremoto è stato devastante soprattutto per le Marche, lì si concentra oltre il 60% dei danni. 

GLI SFOLLATI - Sono più di 50mila, quasi 42mila assistiti dalla Protezione civile. Oltre 3.100 vivono ancora tra alberghi e container, 8.600 nelle casette e nei prefabbricati agricoli (4mila solo nelle Marche), tutti gli altri ricevono un contributo sull'affitto. Anche in questo caso, le Marche da sole hanno il numero più pesante, 27.315. 

I SOCCORRITORI - L'emergenza ha visto sul campo tutte le strutture operative della Protezione civile: vigili del fuoco, forze armate, forze di polizia, Croce rossa, soccorso alpino e speleologico. Il picco massimo di impegno si è registrato il 18 gennaio 2017, con quasi 11mila soccorritori impegnati per far fronte alla tragedia di Rigopiano, al terremoto e alla eccezionale ondata di maltempo. Fonte: ufficio stampa Protezione civile, dai aggiornati ad agosto 2018