Giovedì 18 Aprile 2024

Striscia in via Cecchi: in onda servizio con il dottor Bianchi

Il sanitario già squalificato per doping esercita come dietologo a Pesaro: scambio di accuse

La ripresa di Striscia dal televisore con il duetto Laudadio-Bianchi sull’attività del dottore

La ripresa di Striscia dal televisore con il duetto Laudadio-Bianchi sull’attività del dottore

Pesaro, 22 gennaio 2015 - Striscia la Notizia con Max Laudadio e la troupe erano stati avvistati la scorsa settimana in via Antonio Cecchi. Come anticipato dal Carlino nell’edizione cartacea il loro obiettivo era il dottor Vittorio Bianchi, medico dietologo di Rimini, già sottoprocesso per doping. Ieri sera è andato in onda il servizio: collegamento dalla spiaggia di Pesaro e poi blitz nell’ambulatorio nel centro medico «Azzurro» di Pesaro.

Il dottore era già stato oggetto di un servizio di Laudadio per Striscia: grazie a un complice attore, il 18 ottobre 2004, avevano registrato il dottore che prospettava l’utilizzo di sostanze dopanti. La storia finì con il medico radiato a vita dal Tribunale nazionale dell’antidoping nel 2014.

Il dottor Bianchi opera ancora e ha pure un sito dove reclamizza la sua attività. Perché? Come ha spiegato Maurizio Grossi, presidente dell’Ordine dei medici di Rimini, può ancora lavorare in campo sportivo ma non può più lavorare per lo sport targato Coni.

Il caso è stato riscoperchiato da una denuncia di una signora, ricoverata per una «diverticolite» e che, arrivata in pronto soccorso, è stata visitata da Bianchi. Striscia ha scoperto che Bianchi lavorava anche in un ambulatorio di Pesaro. E qui, con un altro attore complice, è rientrato in azione Laudadio. Al dottor Bianchi è stata richiesta una dieta: per risposta sono stati prescritti, con la dieta, degli ansiolitici e anoressizzanti.

«Le pasticche prescritte sono importanti, prevedono delle funzioni ampiamente dimostrate. Sono una valido aiuto, con dosaggi modesti» si è giustificato il medico attapirato Bianchi dando poi del buffone a Laudadio. «Devo venire a lezione da lei? Il Coni può scrivere quello che vuole, io non ho mai dopato nessuno», ha detto Bianchi. Striscia ha risposto facendo rivedere il servizio con la telecamera nascosta del 18 ottobre 2004.