Un uomo incaprettato nel bagagliaio: "In Sicilia usa così", bufera su video test

In un servizio online sulla nuova Skoda Karoq, una rivista di settore mostrava il bagagliaio dell'auto con un uomo incaprettato dentro, e il giornalista spiegava: "In Sicilia usa fare così". Proteste

Il test di prova per la Skoda Karoq della rivista Auto Moto Magazine (da youtube)

Il test di prova per la Skoda Karoq della rivista Auto Moto Magazine (da youtube)

Palermo, 20 ottobre 2017 - Luoghi comuni offensivi: siamo alle solite. Il sito francese di "Auto Moto Magazine", in un video girato in Sicilia in cui elencava i vantaggi della nuova Skoda Karoq, mostrava nell'ampio portabagagli il manichino di un uomo incaprettato. E il giornalista spiegava:  "In Sicilia si usa fare così". 

L'ormai consueto, e di cattivo gusto, luogo comune di accostare l'Isola alla mafia, era accompagnato dalla colonna sonora del Padrino di Francis Ford Coppola. Il titolo, manco a dirlo, è: "Un'offerta che non si puo' rifiutare". 

Il video ha circolando su YouTube, a pubblicarlo è stata una rivista di settore nota in Francia, la location è - ça va sans dire - Corleone, in provincia di Palermo. 

Da parte sua la Skoda ha preso le distanze dal servizio di "Auto Moto Magazine": "Skoda Auto declina ogni responsabilità per la produzione, i contenuti e la diffusione di materiale video realizzato da soggetti terzi in Sicilia". La nota ufficiale del costruttore di Mlada Boleslav continua: "Skoda si dissocia espressamente da tutti i contenuti che possano costituire violazione della normativa civile e penale od oltrepassare i limiti della morale comune. È dispiaciuta per quanto successo a propria insaputa e riafferma di non essere mai stata né preventivamente informata né tantomeno coinvolta". Questa mattina su richiesta di Skoda Auto, della divisione francese e di quella italiana, il video è stato rimosso da Youtube.

Cesare Casiraghi, pubblicitario italiano che spesso ha lavorato con case automobilistiche lancia un appello:  "Un danno di immagine per l'incolpevole casa auto e per l'Italia". Intervenga il ministero del Turismo. "Lasciando perdere la 'scioccheria' del giornalista - ha commentato Casiraghi -, trovo molto grave che una testata giornalistica possa arrivare a pubblicare, e con ciò intendo passare indenne tutto quel processo che dal giornalista passa attraverso irresponsabili redazione sino all'ok alla pubblicazione, immagini e commenti di questo tipo, perché il danno d'immagine creato alla casa è significativo".

Anche il ministro degli Esteri Angelo Alfano su Facebook

E dopo il polverone sollevato  la rivista on line "Auto Moto Magazine" ha presentato le scuse, rivolgendsi All'attenzione dei Cittadini italiani e delle Autorità Siciliane: "Considerando le reazioni suscitate dal nostro video, Auto Moto magazine si scusa per i danni e i fraintendimenti generati. Il nostro video, pubblicato sul nostro sito stampa, aveva il solo scopo di informare i nostri lettori, come sempre fatto in queste occasioni. Capiamo che la nostra idea ha generato forte imbarazzo. Non intendevamo arrecare danno a nessuno. Ci dispiace e ancora una volta ci scusiamo per il danno causato".