Mercoledì 24 Aprile 2024

"Prenota qui il reddito di cittadinanza". Sito bufala, ma si iscrivono in 700mila

Uno dei soci della pagina fake racconta: si tratta di una "goliardata", ma molti "non l'hanno capito"

La pagina del sito fake

La pagina del sito fake

Roma, 17 dicembre 2018 - "ll reddito di cittadinanza è ora disponibile, scopri se hai diritto a riceverlo e compila il modulo di richiesta". Così si legge sul sito redditodicittadinanza2018.it. A prima vista sembra proprio una pagina istituzionale, con tanto di moduli, "privacy policy" e "cookie policy". Eppure, quell' "IMPS: Istituto mondiale provvidenza solare" e l'iter di registrazione per immigrati non regolari e celiaci, dovrebbe far riflettere. Ebbene sì, è un fake. Ma in molti non se ne sono accorti. In quanti? 722.000 persone

Una "goliardata" creata a marzo dall'azienda napoletana Ars Digitalia che sviluppa siti internet, software e app mobile. Così spiega Domenico Neto, uno dei soci dell'azienda, che ha raccontato di aver ricevuto centinaia di migliaia di richieste per ottenere il reddito di cittadinanza. "722.000 all'incirca, ma non è possibile ottenere un dato certo del numero di persone che poi hanno effettivamente compilato il finto form: un contatore non c'è", spiega il socio napoletano. 

Dietro questa trovata "c'è sicuramente l'intento di promuovere l'azienda ma anche di sensibilizzare le persone sulla diffusione dei dati sensibili sul web e sui pericoli che ne derivano. Il finto modulo - puntualizza Neto - non registra in alcun modo i dati degli utenti, tant'è vero che il bottoncino per prenotare il reddito si sposta al momento della compilazione, rendendola di fatto impossibile". 

"Non abbiamo guadagnato nulla" con questo sito, racconta Neto, "non ci sono banner pubblicitari". Ma la gente ha capito che era un fake? Così gli domanda l'Adnkronos. "Molti l'hanno capito, ma alcuni ci sono rimasti male quando gli abbiamo spiegato che si trattava di un falso". E se Di Maio chiamasse proprio voi per realizzare il vero portale per inoltrare la richiesta del reddito? "Sicuramente ci farebbe piacere, perché no", replica in conclusione il socio napoletano.