Giovedì 18 Aprile 2024

Sex toys, in tv cade un tabù per le donne. Oggetti del piacere, ecco gli spot

In onda su Mediaset e La7. Ed è boom di vendite

Il vibratore di ultima generazione sembra un rossetto

Il vibratore di ultima generazione sembra un rossetto

Roma, 24 agosto 2017 - Il più amato sembra un rossetto. Un grosso rossetto con il buco in mezzo che si porta a casa per meno di 160 euro e non crea imbarazzi se la borsa si rovescia. Per spendere meno e restare sul classico basta sfogliare il catalogo on line. O intercettare il suggerimento di uno spot, ora anche su Mediaset e La7, che non poteva passare inosservato. Signore e ragazze vestite di seta, con l’aria soddisfatta, scovano il loro tesoro in un cassetto, persino quello della cucina. Smentendo in qualche modo la celebre paranoia di Woody Allen per cui la differenza fra il sesso e la morte è che la morte la puoi fare da solo senza che nessuno rida di te. «Vogliamo un mondo in cui le donne non sono oggetti sessuali, ma possono averli tutti». Questo è il claim dell’azienda di e-commerce MySecretCase che dal 20 agosto – giorno del lancio della campagna pubblicitaria anche se il 23 luglio il vibratore era stato sdoganato in reti di nicchia come Cielo, Real Time, Nove e DMAX – ha visto schizzare del 300% le visite sul sito. E peccato non avere ripassato Shakespeare, che avrebbe aggiunto autorevolezza alla soavità della proposta: «Commetti il più vecchio dei peccati nel più nuovo dei modi».

Se nel 2017 il 40% dei sex toys acquistati era dedicato alle donne (vivaci soprattutto a Milano, Roma e Torino), il momento deve essere sembrato ideale per togliere dalla clandestinità un giocattolo che forse piace da sempre ma solo oggi si vede riconosciuta dignità divulgativa. Il punto è trovare un giusto equilibrio fra desiderio e pagliacciata, già perso nel filone flora e fauna con la paperella e la pannocchia, il pallido vampiro, l’inebetito dildo con la faccia di Barak Obama o l’ultimo stadio di Hello Kitty. Qui si fa sul serio.

E' entrata nella leggenda la confessione di Justine Mattera, il cui passatempo prese fuoco mentre lo stava usando. La prese bene e ne comprò uno nuovo che oltretutto non suonava al metal detector. Kate Moss se lo fece fare su misura, attivabile solo dal cellulare dell’allora fidanzato Pete Doherty, non proprio il massimo dell’emancipazione. Lady Gaga è un’estimatrice e fa shopping quando passa da Amsterdam. Eva Longoria ammette di avere avuto con un vibratore il miglior sesso della sua vita e Daryl Hannah da irriducibile fricchettona ne usa uno ecosostenibile, a manovella e senza pile. Ma già prima che il prodotto si preparasse a diventare di massa ci hanno giocato un po’ tutti, da Roberto Cavalli che lo ha proposto griffato travestito da penna stilografica alle ragazze di Sex&the City che alimentarono l’isteria per quello a forma di coniglio. Francesca Mudanò, Direttore Creativo di Cookies & Partners e copywriter della campagna di Mysecretcase, spiega che per evitare il rischio di inciampare in narrazioni pruriginose o maschiliste del sesso si è formata una stanza dei bottoni tutta femminile, coadiuvata da un gruppo di lavoro misto per garantire un confronto sano.

Sul fatto che non se ne possa più fare a meno ci sono pochi dubbi. Marina Ripa di Meana ricordava l’incontro in aereo con Linda Christian che ne tirò uno fuori confessando: «Felicità è un bicchiere di champagne e questo nella borsa». L’attrice Lucia Ocone lo raccomanda come regalo al posto della pianta dopo i 40 anni: «Male che vale lo ricicli facendo la schiuma al cappuccino».