Giovedì 18 Aprile 2024

Scuola, il caos dei professori con la valigia. Trasferimenti, incubo cattedre vuote

Non bastano 90mila chiamate dirette. Pesa il flop del concorsone, organici ancora non definitivi

Una professoressa impegnata in classe

Una professoressa impegnata in classe

Roma, 30 agosto 2016 - Conto alla rovescia per l’avvio dell’anno scolastico tra caos trasferimenti per i docenti, chiamata diretta da parte dei presidi al primo banco di prova, organici da sistemare e polemiche sul concorsone ‘boccia tutti’.   CHIAMATA DIRETTA Secondo le stime dei sindacati nell’80% delle scuole i presidi sono ricorsi alla chiamata diretta degli insegnanti. Tra gli 85 e i 90mila insegnanti la platea potenziale interessata alla chiamata. Di questi il 92% ha inserito il proprio curriculum nel sistema del Miur Istanze On Line. Ma si tratta, spiega Pino Turi, segretario della Uil scuola, «di meno del 15% dell’intero corpo insegnante in servizio, che si aggira sui 750mila docenti. Insomma, in una scuola con 100 insegnanti quelli individuati con la chiamata diretta non sono più di 8 o 9. Inoltre, molti di quelli selezionati al Nord lasceranno il posto per l’assegnazione di una cattedra provvisoria più vicina a casa: tanto lavoro d’agosto, ma la montagna ha partorito un topolino».   LA VOCE DEI PRESIDI Per Giorgio Rembado, presidente dell’associazione nazionale presidi, «il fatto che il 92% dei docenti interessati abbia proposto la propria candidatura è un dato molto importante perché sono stati bombardati dall’opposizione pregiudiziale delle organizzazioni sindacali, che premeva per boicottare tutto». I casi, denunciati dai sindacati, di criteri arbitrari? «Se sono sempre gli stessi tre o quattro letti sui giornali vuol dire che si tratta di una percentuale irrisoria – risponde Rembado – su decine di migliaia di chiamate. È un miracolo...».   CONCORSONE FLOP Oltre il 55,2% dei professori italiani sono stati bocciati all’ultimo ‘concorsone’: solo 32.036 docenti sono stati infatti ammessi agli orali. Secondo i dati, non ufficiali perché è ancora in corso la correzione dei compiti, del portale Tuttoscuola l’esito della selezione potrebbe avere una pesante conseguenza: il rischio è di iniziare l’anno con 23mila cattedre vuote. Ma, attenzione, gli organici sono ancora in via di definizione e all’ultimo tutto potrebbe sistemarsi.   IL MISTERO ALGORITMO Con l’algoritmo del Miur, sotto accusa per l’assegnazione delle sedi, scade oggi il termine per le ‘conciliazioni’ tra insegnanti e Miur. Hanno presentato il tentativo di conciliazione soprattutto quei docenti che nel 2015/2016 sono stati immessi in ruolo con sede provvisoria e che hanno fatto richiesta di mobilità per la sede definitiva. A causa dell’algoritmo, sono stati trasferiti fuori regione in un posto che avevano chiesto non in prima istanza, mentre – secondo i ricorrenti – nel luogo che avevano indicato per prima sarebbero stati trasferiti insegnanti con un punteggio inferiore. Presto per dire se tutto rientrerà o se e in quanti casi si finirà davanti a un giudice.    NEO ASSUNTI  Anche i 32mila assunti del 2016 passeranno per ambiti territoriali e giudizio dei presidi. «Con il passare del tempo, la riforma su ambiti territoriali – spiega Marcello Pacifico dell’Anief – coinvolgerà sempre più insegnanti, con tutti i limiti e le criticità che comporta; ad iniziare dagli errori dell’algoritmo».