Venerdì 19 Aprile 2024

Sciopero taxi, ecco la norma su Uber che scatena la protesta

Autobianche contro un emendamento al Milleproroghe che 'congela' obblighi e sanzioni per gli Ncc (noleggi con conducente)

Sciopero taxi a Torino (Ansa)

Sciopero taxi a Torino (Ansa)

Roma, 16 febbraio 2017 - E' il giorno del grande sciopero dei taxi a Roma, ma anche a Milano e Torino. Un'agitazione programmata (il Garante parla di "violazione" delle norme sul diritto di sciopero) in concomitanza con il voto del Senato che oggi ha dato l'ok al Milleproroghe del 2017. A far infuriare le auto bianche sono le norme contenute nel maxiemendamento al decreto,che fanno slittare le limitazioni ai servizi di noleggio con conducente (Ncc). Uber compreso. "Una sanatoria", secondo le associazioni di categoria, che "favorisce gli abusivi". Sul tema Graziano Delrio ha convocato un tavolo al ministero dei Trasporti per martedì 21 febbraio. L'obiettivo è "ragionare" sull'argomento. Ma qual è l'oggetto del contendere? Da dove nasce la protesta che ha mandato in tilt le grandi città italiane?

Sciopero taxi, a Roma e Milano la rivolta contro Uber

L'EMENDAMENTO DELLE POLEMICHE - L'emendamento in questione, approvato dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato a prima firma della senatrice del Pd Linda Lanzillotta e osteggiato dai tassisti, sospende per un altro anno (fino al 31 dicembre 2017) l'efficacia di una serie di norme che dovrebbero regolamentare il servizio degli Ncc e contrastare le pratiche abusive. Tra le misure che con il voto di oggi saltano c'è, ad esempio, l'obbligo per il conducente di tornare nella rimessa dopo aver accompagnato il cliente.

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DIVIETI E OBBLIGHI CHE SALTANO - Con il voto di oggi vengono congelate le norme che prevedevano:

- che il servizo Ncc si rivolgesse ai clienti che ne fanno richiesta presso la rimessa per una determinata prestazione a tempo e/o viaggio

 - che  le auto stazionassero all'interno delle rimesse o presso i pontili di attracco e la sede del vettore

-  che la rimessa fosse situata, esclusivamente, nel territorio del comune che ha rilasciato l'autorizzazione.

Con il via libera al Milleproroghe sono sospesi anche i vincoli per l'accesso nel territorio di altri comuni e l'obbligatorietà della sede o di un pontile di attracco.  

Rimandati al 2018 anche altri divieti e condizioni. Tra questi, il divieto per i noleggiatori privati di sostare in posteggi su suolo pubblico nei comuni ove sia esercitato il servizio di taxi, l'obbligatorietà delle prenotazioni in rimessa, l'obbligatorietà per il conducente di iniziare e terminare il servizio nel garage situato nel comune che ha rilasciato l'autorizzazione.

SANZIONI CONGELATE - La norma 'ibernata' prevedeva infine l'obbligo di tenere un "foglio di servizio" con una serie di dati tra cui il timbro dell'azienda e/o società titolare della licenza, e fissava una serie di sanzioni in caso di violazione della normativa (e quindi di abusivato), fino alla sospensione o addirittura alla cancellazione della licenza.

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