Lo sciopero Ryanair del 25-26 luglio interessa anche l'Italia

Cancellati 600 voli in due giorni da e per Spagna, Portogallo e Belgio. "Passeggeri tutti contattati, potranno cambiare la data del viaggio o ottenere un rimborso completo"

Sciopero Ryanair (Ansa)

Sciopero Ryanair (Ansa)

Roma, 19 luglio 2018 - Ryanair lascia a terra 100mila passeggeri che avevano in programma di volare tra Spagna, Portogallo e Belgio nei giorni 25 e 26 luglio. Tutto a causa di uno sciopero in cabina che comporterà, ha annunciato la compagnia irlandese, la cancellazione di 600 voli. Salteranno "fino a 200 voli giornalieri" da e per la Spagna, 50 da e per il Portogallo e 50 da e per il Belgio, avvisa la società in un comunicato. La mobilitazione riguarda i dipendenti Ryanair spagnoli, portoghesi e belgi, e non quelli italiani, come era previsto in un primo momento. La società - che non ha fornito una lista dei voli coinvolti - conferma però che le cancellazioni potranno interessare anche le tratte da e per l'Italia con meta di provenienza e destinazione nei tre stati sopra citati. 

In ogni caso Ryanair afferma di aver già contattato i passeggeri tramite mail: molti hanno già usufruito dell'opportunità "di essere riassegnati su un volo alternativo operante entro sette giorni prima o dopo il 25 e il 26 luglio", precisa la compagnia. In alternativa, i clienti interessati potranno ottenere "un rimborso completo dei loro biglietti".

LE MOTIVAZIONI DELLO SCIOPERO  - I sindacati chiedono che la compagnia applichi le leggi di ogni paese in cui viene impiegato il personale e accordi le stesse condizioni di lavoro ai dipendenti. Ma per l'azienda "questi scioperi non hanno alcuna giustificazione e nessun altro scopo se non quello di rovinare le vacanze e avvantaggiare le altre società", ha dichiarato il direttore marketing di Ryanair, Kenny Jacobs. "Il personale di bordo di Ryanair ha un buon stipendio - aggiunge - fino a 40.000 euro l'anno (per i paesi con un alto tasso di disoccupazione giovanile)".