Venerdì 19 Aprile 2024

Ius Soli, Salvini in piazza a Roma. "Farò piangere la Fornero"

Il leader della Lega sulle pensioni: "Legge da stracciare". E sfida Renzi: "Mi candiderò ovunque ci sarà lui"

Roma, Salvini alla manifestazione contro lo Ius Soli (Lapresse)

Roma, Salvini alla manifestazione contro lo Ius Soli (Lapresse)

Roma, 10 dicembre 2017 - Matteo Salvini sfida Renzi dal palco di piazza Santi Aposoli a Roma nel corso del suo comizio al termine della manifestazione indetta dalla Lega contro lus Soli. "Ovunque si candiderà Renzi - attacca - ci sarò anche io. Vita contro le bugie. Non vedo l'ora. Magari partendo dalla Toscana, dalla sua Firenze". L'obiettivo è quello di vincere le elezioni, chiosa il leader del Carroccio, per stracciare "la legge Fornero" sulle pensioni. 

Salvini è arrivato in piazza Piazza Santi Apostoli poco dopo le 11, accolto come una star dai suoi attivisti: bandiere sventolate e tutti attorno a lui per un selfie, per un abbraccio, per un bacio. Lo toccano, lo salutano e così, accerchiato da attivisti e telecamere, riesce a raggiungere il palco. Intanto poco lontano va in scena la contromanifestazione dei Movimenti per la casa, al grido 'odio la Lega' e 'Roma non ti vuole', bloccati dalle forze dell'ordine in tenuta antisommossa.

CONTRO IL PD - La manifestazione di oggi segue quella antifascista di ieri indetta dal Pd a Como, a cui il Carroccio non ha partecipato. E Salvini si scaglia contro i democratici. "Condanniamo la violenza da qualunque parte venga. Ieri in piazza c'era il passato, c'erano le bandiere rosse, la falce e il martello, oggi invece qui c'è il futuro e ci sono i bambini. Io rispetto tutte le piazze ma preferisco il futuro", dice il leader della Lega ai giornalisti che gli domandano il perché dell'assenza. "Il razzismo in Italia c'è, ma è a sinistra e ha la bandiera rossa. Dovrebbero vergognarsi di quel pugno chiuso che gronda sangue", rincara la dose dal palco. 

INTERVISTA / Salvini sfida Berlusconi: io premier. "Posti agli italiani, non ai migranti"

NO IUS SOLI - "Per me gli italiani non sono quelli che hanno la pelle bianca ma anche gli immigrati regolari e per bene che portano contributo a nostra società", chiarisce Salvini. Ancora: "La cittadinanza arriva alla fine di un percorso, non è un regalo elettorale", dice. Il leader della Lega sottolinea poi che la cittadinanza deve essere una possibilità da chiedere eventualmente a 18 anni. 

PENSIONI - Salvini affronta il nodo pensioni. "Non vedo l'ora di vincere per stracciare la legge Fornero, e farla piangere ancora", dice. "Ne piange una - aggiunge -, ne sorridono in milioni". Il segretario della Lega ribadisce le sue critiche all'Ue: "O l'Italia sta in Europa con pari diritti o meglio stare soli. Io un'Italia da schiavi ai miei figli non la lascio. Chiederò agli alleati di andare a Bruxelles a rivendicare l'orgoglio nazionale". Un ruolo da premier? "Se gli italiani lo vorranno, sarà una splendida realtà", aggiunge.