Giovedì 25 Aprile 2024

Roma, abusi su studentessa all'Istituto Massimo. Arrestato professore

Le violenze sarebbero avvenute a scuola durante le ripetizioni da parte del docente 53enne. La vittima ha 15 anni

L'istituto Massimiliano Massimo (Ansa)

L'istituto Massimiliano Massimo (Ansa)

Roma, 16 gennaio 2018 - Choc in uno dei più prestigiosi e antichi licei di Roma. Un professore dell'Istituto Massimo è stato arrestato con l'accusa di aver abusato di una studentessa a cui dava ripetizioni. L'incubo per la giovanissima, appena 15 anni, è durato due mesi, fino a quando i genitori si sono insospettiti per gli insoliti comportamenti della figli e hanno intercettato alcuni messaggi sul suo cellulare da parte del docente. La ragazza ha poi confermato le violenze subite facendo scattare la denuncia del papà e consentendo l'avvio delle indagini della polizia, coordinata dalla procura della Repubblica di Roma.

L'adolescente è stata poi ascoltata in audizione protetta a piazzale Clodio, confermando le violenze di cui era vittima da ottobre, da quando cioè erano iniziate le ripetizioni (che si tenevano sempre a scuola). Le ulteriori indagini, attraverso anche l'analisi dei tabulati dei telefonini, hanno consentito agli investigatori di verificare l'attendibilità delle parole della ragazzina e a fare arrestare l'insegnante, un 53enne, con l'accusa di atti sessuali con minorenne.

"L'Istituto sta apprendendo solo ora fatti che ignorava e rispetto ai quali, ove fossero accertati, è parte offesa e quindi, in un eventuale processo penale, si costituirà parte civile - annuncia l'Istituto Massimo dove l'insegnante arrestato per anni è stato responsabile del doposcuola e vicepreside -. Dal punto di vista disciplinare, azionerà nei confronti del docente il procedimento disciplinare imposto dalla legge per accertare i fatti anche sotto questo profilo, che è quello che rientra nella sua diretta responsabilità".

All'Istituto Massimo, che si trova all'Eur, si sono diplomati, politici, economisti, personaggi dello spettacolo e professionisti della Capitale. Quanto accaduto riporta alla mente un caso analogo avvenuto in un altro storico liceo della Capitale, il Tasso, dove un professore di Storia e Filosofia rischia il processo proprio per essere accusato di molestie sessuali nei confronti di alcune studentesse. Le ragazze avrebbero raccontato ai magistrati di aver ricevuto messaggi equivoci da quell'insegnante, poi sospeso dall'istituto. Una, in particolare, avrebbe parlato di oltre 2.500 sms ricevuti in tre mesi, praticamente 200 al giorno.