Roma, chiusa inchiesta su nomine Marra e Romeo. La sindaca Raggi rischia il processo

Contestati l'abuso d'ufficio in relazione alla nomina di Romeo e il falso per quella di Marra. Assist di Matteo Salvini: "Non si deve dimettere"

La sindaca di Roma Virginia Raggi (Ansa)

La sindaca di Roma Virginia Raggi (Ansa)

Roma, 20 giugno 2017  - Virginia Raggi, sindaco di Roma, rischia la richiesta di rinvio a giudizio per le accuse di falso e abuso d'ufficio. Oggi la procura di Roma ha chiuso le indagini, atto che di norma precede la richiesta di processo, per le nomine di Renato Marra e Salvatore Romeo.

Alla Raggi è contestato l'abuso d'ufficio in relazione alla nomina di Salvatore Romeo a capo della segreteria politica, e il falso per quella alla direzione Turismo del Campidoglio di Renato Marra (poi revocata), fratello di Raffaele, ex capo del personale. 

Invece la Procura di Roma ha chiesto di archiviare la posizione del sindaco dall'accusa di abuso d'ufficio in relazione alla nomina di Renato Marra a capo del dipartimento Turismo. Reato contestato, invece, al fratello, Raffaele. L'ex braccio destro della Raggi, attualmente è sottoprocesso per corruzione: infatti secondo la Procura si sarebbe dovuto astenere da quella nomina in quanto coinvolgeva il fratello e invece se ne occupò in prima persona. 

Chiesta l'archiviazione anche in relazione alla nomina di Carla Raineri, a capo di gabinetto (che si è dimessa). I magistrati ritengono questa scelta non legittima, in linea con quanto rilevato dalla Corte dei Conti, ma considerano insussistente l'elemento soggettivo del reato (e cioè il dolo intenzionale). 

"AVANTI TRANQUILLA" - "Se confermiamo la volontà di andare avanti a fronte delle notizie secondo cui la sindaca Virginia Raggi rischia il processo? Ovviamente, andiamo avanti tutti - è la reazione del il vicesindaco di Roma Luca Bergamo. La sindaca va avanti. Le indagini procedono e questa è una cosa positiva. Ci sarà una valutazione, un giudizio, da fare ma siamo tutti molto tranquilli e continuiamo a lavorare come fatto fino ad adesso. La sindaca è tranquilla non c'è nulla di particolarmente inatteso".

L'ASSIST DI SALVINI -  "La sindaca Raggi non deve dimettersi, si è colpevoli se condannati, non con il rinvio a giudizio. Però politicamente la condanno, perché i romani che sento mi dicono che speravano in qualcosa di meglio. Il voto di 7 e mezzo è un pò ottimistico. Il problema però è che il buon esempio vien dall'alto: abbiamo un ministro dell'Istruzione, la Fedeli, che ha mentito sui suoi titoli di studio, e un governo che litiga sui vaccini, sull'Europa, su tutto... E il nostro problema sarebbe la Raggi? Ma andiamo, su!", ha dichiarato Matteo Salvini, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7.