Sabato 20 Aprile 2024

Roma, 14enne muore di aneurisma. "Per i medici era solo stress"

La Procura, dopo la denuncia della famiglia, apre un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo. La Lorenzin invia gli ispettori La madre: "Li supplicavo, fatele una tac"

Pronto soccorso (foto repertorio)

Pronto soccorso (foto repertorio)

Roma, 21 novembre 2017 -  E' arrivata al pronto soccorso del Pertini di Roma, il 4 novembre, dopo essere crollata a terra in classe. All'inizio per i medici era solo stress, invece si trattava di aneurisma. E' morta così una ragazzina di 14 anni. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine, al momento contro ignoti, dopo la denuncia presentata dai legali della famiglia e procede ora per omicidio colposo.  Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, nel frattempo, ha disposto l'invio di una task force presso il Pertini per accertare quanto accaduto. La Task force,spiega una nota del Ministero, è formata da esperti dell'Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), Carabinieri del Nas e ispettori del Ministero della Salute.

La madre: "Li supplicavo, fatele una tac"

IL LEGALE - La ragazzina entra in classe al liceo classico Orazio. Poco dopo lo squillo della campanella - "intorno alle 8.30", specifica il legale della famiglia Giuseppe Rombolà -  si sente male e crolla a terra davanti ai compagni, priva di sensi. Subito vengono allertati i soccorsi, con l'ambulanza che arriva e trasporta la studentessa in ospedale in codice giallo. Lì la raggiunge la madre. La ragazza viene tenuta in osservazione per circa due ore.  I medici, spiega l'avvocato, "dicono alla madre che è stress e solo dopo insistenze fanno una tac dalla quale emerge l'aneurisma". A questo punto i medici avrebbero allertato il Bambino Gesù, dove la giovane paziente arriva a bordo di un'ambulanza. "Si è trattato di un viaggio di un'ora - spiega adesso l'avvocato Rombolà -, lei è giunta in condizioni disperate ed è stata subito sottoposta ad intervento chirurgico per cercare di far defluire il sangue. Nonostante tutti i tentativi, è morta". Il pm è in attesa di conoscere i risultati completi dell'autopsia, mentre la famiglia ha provveduto alla nomina di un proprio consulente. "Siamo in presenza di una tragedia che ha colpito una ragazza assolutamente sana fino a quel momento - conclude il penalista -. Lotteremo affinché vengano accertate tutte le responsabilità".

LA RICOSTRUZIONE DELL'ASL - La ragazza è stata al pronto soccorso dell'ospedale Pertini per circa tre ore e mezza. A quanto ricostruito dalla Asl Roma 2, è arrivata il 4 novembre alle 9.05 in ambulanza ed è stata trasferita al Bambino Gesù alle 12.40. Non è stata operata al Pertini, spiegano dalla Asl, perché "non è dotato di neurochirurgia". In una nota a firma del direttore generale Flori Degrassi, la Asl Roma 2 rende nota "la cronologia degli interventi effettuati presso il Pronto Soccorso dell'Ospedale Sandro Pertini". In riferimento all'accaduto "la giovane paziente giunge al pronto soccorso il 4 novembre alle ore 9.05 in codice giallo portata dall'ambulanza del 118 accompagnata dalla madre - spiega la nota - alle ore 9.10 si chiude la scheda di triage. Alle ore 9.17 viene presa in carico dal medico che, dopo averla visitata, prescrive gli esami di laboratorio e l'elettrocardiogramma. All'esame obiettivo non presenta apparenti deficit neurologici, viene sottoposta a terapia antidolorifica". Un'ora più tardi, alle 10.29 la 14enne, prosegue la nota della asl, ha avuto un "miglioramento della sintomatologia". Alle "ore 10.31 richiesta Tac encefalica. Alle ore 11.26 risposta della Tac e 5 minuti più tardi c'è stato il "contatto telefonico con il neurochirurgico di guardia del Bambino Gesù che chiede di contattare il Pronto Soccorso del Bambino Gesù per il trasferimento, dal momento che l'Ospedale Sandro Pertini non è dotato di neurochirurgia". Mezz'ora dopo, alle "12.08 viene data indicazione per l'intubazione" e alle "ore 12.12 il Pronto Soccorso del Bambino Gesù dà la disponibilità di un posto letto in "rianimazione". Alle "ore 12.22 viene eseguita l'intubazione" e alle "12.40 parte il centro mobile di rianimazione con anestesista a bordo per effettuare il trasferimento al Bambino Gesù". La Asl sottolinea che "durante il tempo di permanenza la paziente ha effettuato continuamente terapia medica ed è stata sottoposta ad osservazione medica".

AL BAMBINO GESU' - Secondo quanto si è appreso, la 14enne è arrivata all'ospedale pediatrico Bambino Gesù intorno alle 13 del 4 novembre. È entrata subito in sala operatoria e l'intervento è durato molte ore. Al termine dell'operazione, in tarda serata, è stata ricoverata nella terapia intensiva. Il giorno seguente i medici hanno tentato il risveglio cerebrale e dopo 24 ore sono state avviate le procedure di accertamento di morte cerebrale. La ragazzina è deceduta il pomeriggio del 6 novembre.