Calabria, travolti dalla piena del Raganello. Morti 10 escursionisti

Parco del Pollino, il torrente si è ingrossato con le piogge delle ultime ore. Tratte in salvo 23 persone, tra cui una bambina in ipotermia, ma si temono altre vittime. Ci sono dispersi

Torrente Raganello, i soccorsi traggono in salvo un escursionista (Ansa)

Torrente Raganello, i soccorsi traggono in salvo un escursionista (Ansa)

Cosenza, 20 agosto 2018 - Escursione finita in tragedia in Calabria, nel Parco Nazionale del Pollino. Un gruppo di escursionisti è rimasto bloccato nelle gole del torrente Raganello, ingrossato dalle piogge delle ultime ore. Alcuni sono riusciti a chiamare i soccorsi, mentre altri sono stati travolti dall'ondata di piena del torrente. Il bilancio provvisorio è salito a dieci morti: sei donne, tre uomini e una quattordicenne. I corpi si trovavano a valle del Ponte del Diavolo, al termine di un chilometro di torrente che è il più praticato dai turisti. E proprio in quella zona i vigili del fuoco, insieme al Soccorso alpino, operano tuttora in gole larghe 3-4 metri con pareti alte 4-500 metri per cercare i dispersi. Le ricerche andranno avanti tutta la notte e continueranno domani con l'ausilio di un elicottero e dei sommozzatori.

Ma il bilancio potrebbe salire: "Temiamo che il numero delle vittime della tragedia delle Gole del Raganello sia destinato a crescere. Ma si tratta di valutazioni che facciamo sulla base di quello che si è verificato", ha detto il procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla. "Stiamo operando - ha aggiunto - in una situazione di emergenza e non possiamo dare numeri o fare ipotesi. Riteniamo però che nell'area ci fossero più persone come accade sovente in questo periodo perché la zona è molto battuta". Su Twitter il soccorso alpino, che ha postato una foto dei soccorsi, parla di "diversi morti". Sarebbero 3 i dispersi: il numero è stato diffuso dalla Prefettura di Cosenza, ma resta difficile da individuare con certezza. Altre 23 persone sono state tratte in salvo, tra cui anche una bambina trasferita dall'elicottero dei Vigili del fuoco nell'ospedale di Cosenza in ipotermia e una donna portata in eliambulanza, sempre a Cosenza, per problemi di respirazione. In sette in tutto sono stati portati in ospedale, altri sette sono stati medicati sul posto, mentre nove sono usciti incolumi. Tra i feriti, anche un cittadino di nazionalità olandese che ha riportato la frattura del bacino.

La testimonianza di un superstite: "Travolti da una valanga d'acqua"

RICERCHE TUTTA LA NOTTE - Il gruppo era formato da molti giovani e ragazzini, stava partecipando ad una visita all'interno dell'area caratterizzata da gole e canyon. Non si conosce con precisione il numero di presenti in zona al momento della piena. Alcuni sono riusciti a raggiungere delle rocce. Il dirigente della Protezione civile Calabria, Carlo Tansi, ha spiegato ai microfoni di RaiNews24: "Sono 18-20 le persone che si trovavano in questa fenditura e che sono state travolte dalla piena. Quel canalone presenta condizioni molto, molto critiche". Tansi ha inoltre fatto sapere che il gruppo principale di escursionisti aveva una guida ufficiale "ma - ha aggiunto - sono stati davvero molto imprudenti, considerato che già dalla giornata di ieri in tutta la regione era stato lanciato lo stato di allerta per piogge abbondanti". Le ricerche, ha spiegato, andranno avanti per tutta la notte. Sono arrivate due torri faro che illumineranno a giorno la zona del Ponte del Diavolo. Il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio ha parlato di "sciagura immane". Su Twitter stanno circolando foto e video che mostrerebbero i soccorsi sul luogo della tragedia.

Gole del Raganello, escursione solo per veri esperti

GIALLO SUI DISPERSI: "DIVERSI BAMBINI" - Era inizialmente incerto il numero dei dispersi, e i soccorritori avevano parlato di diversi bambini. Ora, secondo la Prefettura, sono 3 le persone che mancano all'appello. Tra questi ci sarebbe anche una guida.  Il gruppo speleologico del Soccorso alpino calabrese sta dunque risalendo il corso del torrente alla ricerca di persone da recuperare. Nelle gole del Raganello, area naturale protetta e meta di decine e decine di turisti che ogni giorno vanno a fare escursioni o rafting sul torrente, ci sono vari anfratti e speroni sui quali potrebbero essersi salvati alcuni degli escursionisti. Sul posto ci sono anche gli operatori del soccorso speleo fluviale dei Vigili del fuoco di Cosenza, i carabinieri, la protezione civile regionale e un elicottero. Intanto l'acqua del torrente, dopo la piena del pomeriggio, sta lentamente calando e in tutta la provincia cosentina, le condizioni meteo sono migliorate in serata dopo il maltempo di oggi, con ore di pioggia e vento.

LA DINAMICA - Sempre il Capo della Protezione civile della Regione Calabria Carlo Tansi ha spiegato: "Quello che si sa è che le Gole a causa dell'acqua caduta copiosamente si sono saturate e hanno scaraventato le vittime anche a tre chilometri di distanza". "Le ondate di piena nel torrente Raganello ci sono spesso d'inverno, ma non era mai capitato d'estate, quando il torrente è molto frequentato dai turisti", spiega Luca Franzese, responsabile del Soccorso Alpino della Calabria. Oggi, invece, afferma il soccorritore, l'ondata di piena è arrivata all'improvviso e il livello del torrente ha raggiunto "i due metri, due metri e mezzo. E - ricorda Franzese – era impossibile accorgersene perché in quel tratto non stava nemmeno piovendo".

LA MAPPA