Mercoledì 24 Aprile 2024

Qualità della vita, Bolzano è prima. Trapani è ultima

In generale il Nordest si prende le prime posizioni. A Sud ci sono le realtà peggiori, ma con qualche eccezione. Scende il Nordovest

Bolzano (Ansa)

Bolzano (Ansa)

Roma, 26 novembre 2017 - Bolzano è la provincia italiana dove si vive meglio, subito dietro c'è Trento. Ma in Italia i problemi e le differenze non mancano tra nord a sud, così è Trapani ad occupare l'ultimo posto. Lo dice la classifica di ItaliaOggi sulla qualità della vita, da cui si scopre che Roma è in forte risalita, un balzo di 21 posti, passando dall'88esimo gradino del 2016 al 67esimo di quest'anno. 

Bolzano, prima per qualità della vita
Bolzano, prima per qualità della vita

L'indagine, che sarà sul quotidiano domani in edicola, è stata curata dal Dipartimento di statistiche economiche dell'Università La Sapienza di Roma, con il supporto di Cattolica Assicurazioni. Gli indicatori presi in considerazione sono 9: affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero, tenore di vita. 

Il Nordest monopolizza le prime posizioni, infatti dopo Bolzano e Trento ci sono infatti Belluno e Vicenza; Treviso è sesta, Pordenone nona e Udine decima. Potenza, con il 44esimo posto è la prima provincia del Sud. Milano è stabile al 57esimo posto. Firenze svetta al 37esimo posto, risalendo di 11 gradini rispetto alla precedente rilevazione. Bologna migliora di 4 punti ed è a 43esima.  Peggiora i nvece Torino che perde 7 punti e si assesta al 77esimo posto.

Calabria e Sicilia pagano una qualità della vita insoddisfacente: Palermo è 106esima (-2). Tra le regioni del sud si distingue la Basilicata, dove anche l'altra provincia, Matera, si colloca a metà classifica, 51esima. Sardegna, terra di contrasti, vede una qualità della vita insoddisfacente per Cagliari, Medio Campidano e Carbonia-Iglesias, a cui fa da contraltare una qualità accettabile a Ogliastra, Nuoro e Olbia-Tempio. 

Peggiora il Nordovest, che conta 8 province dove non si vive bene, probabile conseguenza dei processi di deindustrializzazione e ristrutturazione produttiva degli ultimi anni. In generale le province 'minori' sono contraddistinte da un notevole dinamismo e da condizioni economiche favorevoli, contrapposte a contesti metropolitani sempre più statici e non più in grado di garantire condizioni di vita accettabili ai loro residenti. Circa il 58% della popolazione italiana (lo scorso anno 53,3%) vive in province caratterizzate da una qualità della vita scarsa o insufficiente. 

RAGGI ESULTA - La qualità della vita a Roma migliora: è alla 67esima posizione contro l'88esima dell'anno scorso. E la sindaca Virginia Raggi rivendica quelle 21 posizioni 'scalate' con un post su Facebook: "E' un primo traguardo parziale: stiamo iniziando a raccogliere i frutti del nostro lavoro". E "la ricerca tiene conto di tanti e differenti indicatori: affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero, tenore di vita. Significa che stiamo compiendo passi avanti, su più livelli".

SOLE 24 ORE - E' Belluno la migliore, Caserta la peggiore