Previsioni meteo, giorni di nebbie e smog. Poi breve maltempo freddo

Sale il livello delle polveri sottili in Val Padana. Alta pressione fino a giovedì. Tra venerdì e sabato rapido peggioramento

Previsioni meteo, smog in Pianura Padana. Nella foto Torino (Ansa)

Previsioni meteo, smog in Pianura Padana. Nella foto Torino (Ansa)

Milano, 20 febbraio 2017 - Alta pressione, nebbia e smog fino a giovedì. Per venerdì invece le previsioni meteo annunciano una breve fase di maltempo. Intanto tempo generalmente stabile, assenza di precipitazioni di rilievo e un graduale rialzo delle temperature, che si riporteranno al di sopra della norma soprattutto a partire da martedì e in montagna, spiega Meteo.it. Un dato significativo: intorno a metà settimana lo zero termico nelle Alpi si porterà mediamente sui 2500 metri e addirittura vicino ai 3000 metri nelle Alpi occidentali mentre, in diverse località del versante adriatico e delle due isole maggiori, si potranno toccare e anche superare di poco i 20 gradi. In pianura i livelli di inquinamento nelle grandi città sono destinati nuovamente ad aumentare.

"Salirà il livello di inquinamento dell'aria in pianura"

Già in questi giorni la stabilità atmosferica sta determinando un nuovo accumulo di inquinanti nei bassi strati. In particolare, il PM10 resta oltre il limite consentito in molte città del Nord. Ieri (domenica 19 febbraio) le concentrazioni hanno toccato valori molto elevati in Piemonte, Lombardia e Veneto. Sono stati raggiunti i 95 µg/m³ a Milano, 81 µg/m³ a Pavia, 68 µg/m³ a Torino (dove è scattato lo stop di 100mila veicoli diesel euro 4) e 67 µg/m³ a Padova. La situazione si complica in particolare nel capoluogo lombardo e nell'hinterland. Ieri i valori registrati nelle tre centraline di Arpa Lombardia a Milano Verziere, Senato e Pascal erano rispettivamente 80, 84 e 86 micro grammi per metro cubo. Ad Arese il Pm10 registrato era 84 e 73 a Pioltello Limito. Lo smog resta alto anche nella zona di Monza, con valori registrati superiori a 80 micro grammi per metro cubo. Lo smog è sopra il limite di 50 in tutta la Lombardia. Le condizioni meteo, con l'assenza di piogge e di venti forti prevista anche per i prossimi giorni, contribuiscono a non far disperdere gli inquinanti.

Sulle montagne andrà fatta attenzione al pericolo valanghe. Secondo il bollettino Meteomont, il pericolo valanghe è di grado 3 (marcato) sulle Alpi piemontesi, di grado 2 (moderato) sulle Alpi centro-orientali e su gran parte dei rilievi della Valle d'Aosta. Pericolo da grado 3 (marcato) a grado 2 (moderato) sull'Appennino settentrionale Abruzzese-Terminillo e sulla Maiella.

Tornando alle previsioni meteo, ecco i dettagli per le prossime 48 ore. Martedì al Nord, su Toscana, Umbria, Lazio settentrionale e ovest della Sardegna nuvolosità variabile, a tratti intervallata da schiarite, più ampie a metà giornata su regioni di Nord-Ovest ed Emilia Romagna. Per il resto cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso, con tendenza al passaggio di velature nella seconda parte della giornata, prima nelle regioni centrali poi anche su quelle meridionali peninsulari. Al mattino e di nuovo nella notte foschie dense e qualche nebbia sulle pianure del Nord, specie nel settore centrale della val padana. Temperature in lieve aumento. Venti: moderati settentrionali sul mar Ionio, perlopiù deboli altrove.

Mercoledì tempo ancora in prevalenza soleggiato nel settore alpino e prealpino, nelle regioni del medio-basso versante adriatico, Calabria e Sicilia orientale. Nel resto del Paese nuvolosità variabile in prevalenza di tipo basso e stratificato ma non associata a precipitazioni. Al mattino e di nuovo nella notte probabile formazione di nebbie localmente fitte su Val Padana (specie centro-occidentale) e nelle valli più interne tra Umbria e Lazio. Temperature in ulteriore generale aumento con massime che nelle aree soleggiate potranno superare i 15 gradi. Venti localmente moderati di maestrale intorno alla Sardegna. Pochi cambiamenti attesi nella giornata di giovedì, mentre la tendenza a partire da venerdì resta al momento molto incerta pertanto vi invitiamo a seguire i prossimi aggiornamenti.

"Piogge, neve e anche temporali. Ma non ovunque"

In merito al peggioramento previsto per il fine settimana, 3bmeteo.com scrive: "L'arrivo di aria artica dal Nord Europa favorirà la formazione di un vortice depressionario sull'Italia in rapido movimento verso Sud". Gli esperti dicono che "un peggioramento del tempo con piogge e anche temporali è atteso soprattutto al Nord Est e al Centro nella giornata di venerdì e Sabato sulle regioni meridionali; rimarrà invece più ai margini il Nord Ovest". Segnalato anche "un sensibile rinforzo della ventilazione" e "un calo delle temperature". Ilmeteo.it fissa la quota neve: venerdì "sulle Alpi sopra i 1000 metri o localmente a quote inferiori". Sabato "neve in Appennino sopra i 600-700 metri, in calo dalla sera".

"Sbalzi termici e natura in tilt"

La situazione fa lanciare un grido d'allarme a Coldiretti. La natura  - spiegano - è sconvolta da un mese di febbraio che ha fatto registrare temperature minime più elevate di 3,9 gradi rispetto alla media dopo un mese di gennaio gelido segnato soprattutto al Centro Sud da nevicate record e violenti nubifragi. Coldiretti, sulla base dei dati Ucea relativi alla prima decade di febbraio, segnala mimose in anticipo di quasi un mese sulla festa delle donne, prati fioriti e gemme delle piante da frutto rigonfie per prepararsi ad aprirsi. L'anomalia è evidente lungo tutta la Penisola anche se le situazioni piu' eclatanti - sottolinea la Coldiretti - si riscontrano nel Nord Est, dal Friuli dove lo scarto è di +5 gradi al Trentino dove e' +4,6 gradi fino in Veneto dove è di +4,5 gradi. Le temeprature insolitamente alte sono accompagnate in tutto il Nord da una preoccupante siccità invernale dovuta alle scarsità di pioggia e neve dalla Lombardia al Veneto, dal Trentino Alto Adige all'Emilia Romagna. Le coltivazioni che si sono salvate dal maltempo sono in tilt ingannate da un finta primavera che favorisce un "risveglio" che le rende particolarmente vulnerabili all'eventuale prossimo arrivo del gelo con danni incalcolabili.