Martedì 23 Aprile 2024

Previsioni meteo, arriva il gelo dalla Russia. Pericolo valanghe, ecco dove

La breve tregua lascia spazio all'anticiclone scandinavo. Nei prossimi giorni temperature in picchiata

New York nel freezer nei giorni scorsi (LaPresse)

New York nel freezer nei giorni scorsi (LaPresse)

Roma, 13 gennaio 2018 - L'inverno freddo e piovoso sta per fare il suo ritorno dopo un weekend di tregua. In questo fine settimana infatti - come annunciato dalle previsioni meteo del Centro Epson Meteo, il moderato rialzo della pressione atmosferica risparmierà l'Italia da vere e proprie perturbazioni. Ma si tratta di una pausa, perché dalla prossima settimana torneranno le correnti atlantiche e il meteo sarà molto variabile e movimentato.

Le correnti fredde di origine russa stanno quindi per fare il loro ingresso in Italia, dove le temperature si sposteranno gradualmente, fanno sapere anche i meteorologi di 3bmeteo.it. La colonnina di mercurio raggiungerà valori sotto zero al Nord e a tratti anche al Centro. Al Sud l'abbassamento delle temperature sarà più contenuto. 

I meteorologi annunciano il passaggio di due perturbazioni, la numero 7 di gennaio, molto debole, che lambirà il nostro Paese tra il pomeriggio di domani e lunedì, con scarsi effetti, essenzialmente concentrati al Centro-Sud. Martedì però farà la sua comparsa, a partire dalle regioni settentrionali, la perturbazione numero 8, con effetti più significativi della precedente e concentrati nel settore alpino, all'estremo Nord-Est e sulle regioni tirreniche. Con l'arrivo dell'anticiclone russo-scandinavo, che interagisce con la bassa pressione greca, le temperature tenderanno a scendere mano a mano, specialmente al Nord e a partire da domani, per l'ingresso di venti orientali più freddi sulla valle padana. Saranno i valori notturni a scendere più rapidamente, fa sapere ilmeteo.it. L'aria russa porterà con sé anche una certa nuvolosità, che dall'inizio della prossima settimana potrebbe portare precipitazioni al Centro-Nord.

PERICOLO VALANGHE - Oggi, secondo il bollettino Aineva, il pericolo valanghe sarà di grado 3 (marcato) sulle Alpi occidentali e su alcuni settori delle Alpi orientali. Secondo il servizio meteorologico provinciale, MeteoTrentino, in Trentino si segnala pericolo marcato oltre i 2.200 metri di quota. Nelle zone boschive e in quelle maggiormente soleggiate il manto è perlopiù consolidato e per provocare eventuali piccoli o medi distacchi di valanghe a lastroni è in genere necessario un forte sovraccarico. Oltre il limite del bosco e più in generale in quota, nelle zone più all'ombra o morfologicamente più sfavorevoli, il manto in profondità ha strati interni deboli e anche lo strato più recente dovuto alle ultime nevicate ha ancora uno scarso legame. Dai pendii più ripidi saranno quindi ancora possibili alcuni piccoli o medi distacchi spontanei nelle ore e nelle zone più riscaldate, mentre distacchi provocati a lastroni saranno possibili anche con debole sovraccarico. Per l'attività escursionistica in quota è pertanto richiesta ancora una buona capacità di valutazione locale del pericolo. Grado 2 (moderato) sui restanti settori alpini.  

NEVE - Per quanto riguarda la neve, il servizio meteorologico dell'aeronautica militare prevede per domani qualche fiocco dal pomeriggio sui rilievi alpini e prealpini oltre i 500-600 metri; foschie dense o banchi di nebbia sulle aree pianeggianti e nelle vallate in parziale dissolvimento nelle ore centrali della giornata.

SHARA NEVE_28072195_140004
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Neve nel deserto, Sahara imbiancato (ecco perchè il meteo è impazzito)