Venerdì 19 Aprile 2024

Parla male dell'ex marito al figlio, multata di 30 mila euro

Condannata a risarcire l'ex coniuge

Manifestazione dell'associazione padri separati (Ansa)

Manifestazione dell'associazione padri separati (Ansa)

Roma, 20 ottobre 2016 - Un risarcimento danni di 30 mila euro in favore dell’ex coniuge per aver parlato male di lui al figlio «screditando» così la sua immagine. Lo stabilisce una sentenza della prima sezione del tribunale civile di Roma, depositata nei giorni scorsi, che potrebbe porre precedenti importanti nelle sempre dolorose vicende legate alle separazioni e al conseguente rapporto tra ex genitori e figli. Il Tribunale ha accertato che la madre, dopo la separazione, non aveva cercato di riavvicinare il figlio al padre. La donna non ha puntato a «risanare - è detto nelle motivazioni - il rapporto nella direzione di un sano e doveroso recupero necessario per la crescita equilibrata del minore, ma ha continuato «a palesare la sua disapprovazione in termini screditanti nei confronti del marito».   La condotta della madre «ha avuto ricadute dirette sulla figura dell’altro genitore, svilito nel suo ruolo di educatore e di figura referenziale». L’atteggiamento della donna, a detta dei giudici, dovrà essere improntato al «rispetto del ruolo genitoriale dell’ex coniuge ed ad astenersi da ogni condotta negativa e denigratoria». I giudici individuano in 30 mila euro la cifra del risarcimento al fine di «dissuaderla in forma concreta dalla protrazione delle condotte poste in essere, la cui persistenza, potrà peraltro in futuro dare adito a sanzioni ancor più gravi ivi compresa la revisione delle condizioni dell’affido». Per il Tribunale di Roma l’ex partner è prima di tutto genitore del proprio figlio e quindi il rapporto con quest’ultimo deve essere tutelato e salvaguardato.