Mercoledì 24 Aprile 2024

Papa Francesco: "L’Europa ha bisogno di leader che vadano avanti"

E poi sottolinea che si deve essere tassativi: “Nessuna religione proclama la guerra, ma alcune deformazioni religiose sì”

Papa Francesco (LaPresse)

Papa Francesco (LaPresse)

Roma, 7 dicembre 2016 - “Al giorno d’oggi mancano leader; l’Europa ha bisogno di leader, leader che vadano avanti..”. A lamentarsene, in un‘intervista al settimanale cattolico belga “Tertio“ è stato Papa Francesco.

Guerra e Terrorismo. Anche se “questa opinione esiste”, per Papa Francesco “nessuna religione come tale può fomentare la guerra. Perché in questo caso starebbe proclamando un dio di distruzione, un dio di odio”.

Non si può fare la guerra in nome di Dio o in nome di una posizione religiosa. Non si può fare la guerra in nessuna religione. E perciò il terrorismo, la guerra non sono in relazione con la religione”, ha spiegato nell’intervista al settimanale cattolico.

“Si usano deformazioni religiose per giustificarle, questo sì”, ha ammesso il Papa inchinandosi al dolore del Belgio provato dagli attacchi terroristici ripetuti. “Voi - ha detto ai suoi interlocutori - siete testimoni di questo, lo avete vissuto nella vostra patria. Ma sono deformazioni religiose, che non riguardano l’essenza del fatto religioso, che è piuttosto amore, unità, rispetto, dialogo, tutte queste cose... Ma non in quell’aspetto, ossia, che in ciò bisogna essere tassativi, nessuna religione per il fatto religioso proclama la guerra. Alcune deformazioni religiose sì”.

Francesco ha anche citato le parole di Benedetto XV “Mai più la guerra!” poi ripetute da tutti i suoi successori. “Non è stato preso sul serio, perché dopo la Prima c’è stata la Seconda, e dopo la Seconda, c’è questa terza che stiamo vivendo adesso, a pezzetti”. “Siamo in guerra. Il mondo - ha concluso - sta facendo la terza guerra mondiale: Ucraina, Medio Oriente, Africa, Yemen... E’ molto grave. Quel ‘Mai più la guerra!’ credo che è una cosa che l’Europa ha detto sinceramente, l’ha detto sinceramente: Schumann, De Gasperi, Adenauer... lo dissero sinceramente. Ma dopo...”.

I media. Avverte il Pontefice: “I media possono essere tentati di calunnia, e quindi essere usati per calunniare, per sporcare la gente, questo soprattutto nel mondo della politica. Possono essere usati come mezzi di diffamazione”. “I media - ha scandito - devono essere molto limpidi, molto trasparenti, e non cadere, senza offesa, per favore, nella malattia della coprofilia, che è voler sempre comunicare lo scandalo, comunicare le cose brutte, anche se siano verità. E siccome la gente ha la tendenza alla malattia della coprofagia, si può fare molto danno”.