Il Papa: "Manifesti contro di me? Il romanaccio usato era bellissimo"

Bergoglio è stato intervistato dal settimanale tedesco Die Zeit. Tra i temi affrontati anche i manifesti contro di lui a Roma, e i mafiosi che is fanno il segno della croce prima di ammazzare: "Malattia religiosa"

Papa Francesco (Olycom)

Papa Francesco (Olycom)

Città del Vaticano, 9 marzo 2017  - Papa Francesco ha concesso una bella intervista al settimanale tedesco Die Zeit, mostrandosi spiritoso e aperto alla società, non rinchiuso in un mondo lontano dalla realtà. "Dal momento che sono stato eletto Papa non ho perso la pace. Capisco che a qualcuno non piaccia il mio modo di agire, ma lo giustifico, ci sono tanti modi di pensare, è legittimo ed è anche umano, è una ricchezza". 

Francesco non si nasconde davanti ai manisfesti in romanaccio che lo accusavano di non essere misericordioso, apparsi sui muri di Roma. Anzi quel romanaccio usato nel testo "era bellissimo" però sottolinea, "non l`ha scritto uno della strada", ma una persona colta. 

Il Papa ride di questo e spiega al giornalista: tutti i giorni prega con la preghiera di San Tommaso Moro per chiedere il senso dell`umorismo. E il Signore gli "dà abbastanza senso dell`umorismo".     

MAFIOSI: MALATTIA RELIGIOSA  - I mafiosi che si fanno la croce prima di ammazzare sono "una malattia religiosa" è la considerazione fatta dal Pontefice, spiegando che si tratta di un fenomeno che lo fa arrabbiare. Ma si arrabbia di più quando la Chiesa "non dà una testimonianza di fedeltà al Vangelo: quello mi fa male". 

SONO UN PECCATORE  - "Non mi sento un uomo eccezionale, sono un peccatore", "fallibile", "un uomo che fa quello che può", "comune", il Papa non gradisce, infatti spiega "non mi fanno giustizia con le aspettative", "esagerano". E ricorda:  "Non si dimentichi che l`idealizzazione di una persona è una forma sottile di aggressione" e "quando mi idealizzano mi sento aggredito".  

DIO VUOLE BENE AI PECCATORI - Francesco ha ribadito di aver avuto "momenti bui" e anche "momenti vuoti", che non capiva. Ma il Signore - ha aggiunto - "vuole bene più ai peccatori". E poi "la crisi è per crescere nella fede. Non si può crescere senza crisi".  "La crisi è parte della vita e una fede che non entra in crisi per crescere, di solito rimane infantile".

FORSE IN EGITTO  - Il Papa andrà in India, Bangladesh, Colombia, Fatima, e allo studio - come preannunciato nei giorni scorsi c`è l`Egitto. E' Francesco stesso a confermare i previsti viaggi internazionali dell'anno in un'intervista al settimaanle tedesco Die Zeit rilanciata dalla Radio vaticana. Jorge Mario Bergoglio spiega che vorrebbe andare in Sud Sudan, ma non crede si possa fare. Erano in programma i due Congo, ma con Kabila non crede di poter andare. E anche in Russia non può andare, perché dovrebbe andare anche in Ucraina.