"Cittadinanza Informazione", al convegno l'omaggio alle grandi giornaliste

L'incontro promosso dall'Osservatorio Giovani Editori di Andrea Ceccherini

Andrea Ceccherini, al centro, sul palco con Ferruccio De Bortoli e Maria Latella

Andrea Ceccherini, al centro, sul palco con Ferruccio De Bortoli e Maria Latella

La Spezia, 2 dicembre 2016 - Omaggio a Milena Gabanelli. Nel secondo giorno del convegno "Cittadinanza Informazione" organizzato dall'Osservatorio Giovani Editori, il presidente Andrea Ceccherini ha chiesto ai ragazzi presenti da varie scuole d'Italia una standing ovation per la giornalista di Rai Tre. "Tutti i piedi ad applaudire Milena Gabanelli, una giornalista che ha dato tanto a questo Paese", ha detto Ceccherini alla platea. Un omaggio alla giornalista, che dopo una lunga stagione di inchieste ha deciso di lasciare la conduzione di Report.

L'omaggio a Milena Gabbanelli è stato uno dei momenti significativi di questa seconda giornata. Ceccherini è stato intervistato, insieme all'ex direttore del Corriere della Sera e presidente di Longanesi Ferruccio De Bortoli, da Maria Latella. "Milena Gabanelli - ha detto De Bortoli - ha portato avanti un giornalismo coraggioso che non ha guardato mai in faccia nessuno. Non ha mai perso una causa perché ha controllato scrupolosamente le fonti. Diffidate sempre da coloro che credono di essere in possesso della verità assoluta". 

Ceccherini ha poi invitato i ragazzi: "Pensate con la vostra testa se volete essere liberi. E' fondamentale guardare con profondità alle cose chiedendosi sempre il perché. Alimentate il dubbio, siate curiosi per costruire la vostra indipendenza e libertà di giudizio".

Ma sul palco del Teatro Civico di piazza Mentana c'è stato anche un altro omaggio, quello all'indimenticata giornalista Oriana Fallaci. "Aver dato voce a Oriana Fallaci è una delle cose a cui tengo di più nella mia carriera da giornalista - dice Ferruccio De Bortoli - Oriana ha scritto con cuore e con passione. Ha risvegliato un certo Occidente dal torpore. In quelle pagine venne dato spazio anche a Tiziano Terzani che certo aveva opinioni molto diverse. Il giornalismo è fatto di opinioni e confronti, di discussioni aperte". De Bortoli ha poi detto che "un buon giornale è come un'orchestra. Deve avere tutti i suoni, dagli alti ai bassi. Aver avuto in quelle pagine due opinioni così diverse come quelle di Fallaci e Terzani ci ha permesso di guardare il mondo con due lenti diverse e farci capire ciò che più ci rappresenta, quello che ci stimola di più". 

Tanti gli incontri nei due giorni di convegno. In mattinata c'era stato il colloquio tra il direttore di Quotidiano Nazionale Andrea Cangini e Paolo Barberis, fondatore di Dada e Nanabianca e consigliere per l'Innovazione della presidenza del Consiglio. Colloquio a cui era seguito l'incontro tra i giovani e Karen Elliot House, giornalista, scrittrice e Premio Pulitzer.